Rick Gladiator è deciso a diventare un avventuriero, cosi quel che sosti.Per questo si è allenato intensamente per due anni.
Ma Rick ha un problema: ha trentadue anni.Questo rende scettiche le persona intorno a lui.
Questo perché il potere magico, alla base anche della forza fisica, man mano che si avanza di età è sempre più difficile da incrementare.Ed infatti viene spesso deriso e sottovalutato per questo.
Tuttavia Rick ha un segreto: nei suoi due anni di allenamento è stato seguito dal team più forte dell’intero continente, Orichalcon Fist, composto da avventurieri di classe S, tutti in grado di spazzare via intere armate.
Avventuriero giovane?No Grazie
Questo il titolo completo della serie.Che ha, per quanto sembri incredibile a dirsi in questo modo, uno spunto di originalità assolutamente non indifferente: l’età del protagonista.
Infatti, tipico di queste storie in qualsiasi media (manga, anime, Light Novel), il protagonista ha, di solito, fra i tredici e i sedici anni (in qualche caso addirittura la storia parte seguendo anche il momento della nascita).Tutto questo a rappresentare la crescita del protagonista.
Ed è anche più semplice sia da scrivere che da seguire.Questa light novel, al contrario, decide di seguire un uomo di mezza età.
Che, all’improvviso, lascia il suo posto di lavoro, dov’era anche apprezzato, per cambiare completamente vita.E diversi archi narrativi partono proprio da questo punto, ovvero l’età del protagonista.
Inizialmente si parla di parole bonarie del tipo “E’ pericoloso fare l’avventuriero, sei sicuro?” fino ad arrivare al disprezzo assoluto di molti altri personaggi, soprattutto nobili o avventurieri di alto livello.Salvo poi rimanere di sasso una volta scoperta l’incredibile forza fisica di Rick.
Prescelto?
Nemmeno
Ma allora Rick è un prescelto di qualche tipo?Figlio di qualche divinità, demone o altro?
Nemmeno.Semplicemente i suoi maestri, quasi per divertimento, hanno deciso di allenarlo fino allo sfinimento.
Tanto che Rick è più spaventato dal rischio di dover ripetere l’allenamento che dal diventare un avventuriero.Per concludere: una storia originale in alcuni punti, ben sfruttati, che sa creare il giusto mix fra comicità, dramma ed avventura.
E, per quanto non sia un capolavoro, tenere insieme tutti questi elementi senza scadere nel ridicolo non è mai facile.C’è solo da sperare che le buone premesse viste fino ad ora rimangano tali.