NAPOLI – Sabato 15 giugno, lo Stadio Diego Armando Maradona ha ospitato un concerto indimenticabile dei Negramaro. La serata è stata caratterizzata da momenti di grande emozione e tributi speciali a icone della musica italiana.
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Negramaro a Napoli, le lacrime di Giuliano Sangiorgi
Giuliano Sangiorgi, frontman della band, durante il concerto, ha ricevuto dalle mani di Alessandro Daniele, figlio del leggendario Pino Daniele, una delle chitarre appartenute a suo padre. Questo gesto simbolico ha profondamente commosso Sangiorgi, che non è riuscito a trattenere le lacrime.
Durante lo spettacolo, Sangiorgi ha reso omaggio a Pino Daniele intonando “Napul’è” e “Mal di te”, duettando con la talentuosa Alessandra Tumolillo. L’interpretazione dei brani ha suscitato una forte emozione tra il pubblico, consolidando il legame tra i Negramaro e la città di Napoli.
La serata ha visto anche un tributo a Lucio Dalla, il cantautore bolognese che ha sempre espresso il desiderio di essere napoletano. Sangiorgi ha eseguito una toccante versione di “Come è profondo il mare”, ricordando l’influenza duratura di Dalla sulla musica italiana.
Non sono mancati momenti di innovazione musicale, con la presentazione di due brani inediti: “Congiunzione astrale”, nato dalla collaborazione con Niccolò Fabi, e “Lente”, frutto di un’altra prezionsa collaborazione, quella con Aiello. Questi nuovi pezzi hanno entusiasmato il pubblico, anticipando ciò che ci si può aspettare nel prossimo album dei Negramaro.
Il concerto, durato circa tre ore, ha confermato ancora una volta il talento e la capacità dei Negramaro di connettersi con il loro pubblico, rendendo ogni performance un evento unico e indimenticabile.