“Passione” da un’idea di John Turturro torna al Teatro Bellini di Napoli
Unica data, sold out in poche ore, il 15 ottobre c.a. la storia di una città sghemba controversa discussa come Napoli torna in scena al Teatro Bellini di Napoli sotto la direzione artistica di Federico Vacalebre.
Nata dall’esigenza di John Turturro di raccontare diatribe e concordanze di un luogo non-luogo attraverso la musica, questo film ha dato vita ad un CD che ne ripropone la colonna sonora e ad un tour che cammina sulle sue gambe dal 2011, alternando arene a spazi teatrali. La scaletta cambia e il format di “Passione” vede gli inserimenti di nuovi nomi e la conferma di buona parte del cast originario. Assenti Misia e Peppe Barra, le voci femminili in scena hanno riempito il palco di note, talento e di una presenza scenica spessa e corposa, sia nel seguire il ritmo di un brano come “Vesuvio” (Monica Pinto, Spakka Neapolis 55), sia nell’ascolto della “Luna rossa” di M’Barka Ben Taleb. A completamento di questo trio la timbrica unica e la fisicità di Pietra Montecorvino che, sovente, durante lo spettacolo, si incastra perfettamente con Raiz (Nun te scurdà), il quale compie un piccolo prodigio passando dalla soavità dell’inciso di “Era de maggio” ai graffi, al reggaemuffin, agli accenni di freestyle di una versione di “Sanacore” -in duetto con la Pinto- che assurge a territorio di incontro tra il passato e il futuro di Napoli.
Una menzione a parte per l’emozionatissimo Gennaro Cosmo Parlato che esegue una “Bammenella” ricca di sfumature ma sobria e ben centrata che strappa, in più di un’occasione, l’applauso a scena aperta; infine, James Senese che assume il ruolo di timoniere nella seconda parte dello show cantando “Passione” e regalando al pubblico alcuni dei suoi brani più famosi (Malasorte, Campagna). Il suo vissuto musicale si riversa -eloquente e facondo- sulle tavole del Bellini; convince e stravince ma il cuore perde un battito quando la violenza malinconica del suo sax accenna “Chi tene ‘o mare”; “Bella ‘mbriana” con la Montecorvino e “Notte che se ne va” con Raiz sono state due belle sfide. Non è facile, non lo sarà mai riproporre i brani di Pino Daniele ad un pubblico composto per il 75% da fans che ancora lo piangono ma questi artisti superano egregiamente la prova e Raiz commuove e si commuove.
Impeccabili i musicisti: Luca Urciuolo (piano), Freddy Malfi (batteria) Paolo Del Vecchio (chitarra), Franco Giacoia (chitarra), Paolo Pontari (tastiere), Gennaro tesone (batteria), Ivan Lacagnina (percussioni), Antonio Fraioli (violino) sotto la direzione artistica e l’egida del basso di Gigi De Rienzo.