riso rosso per te….


Il riso rosso selvatico è un riso integrale nato da incroci naturali che si accosta facilmente a cibi dal gusto deciso, con il pesce o con i legumi. Il chicco è medio-lungo, di un bel colore rosso rubino cristallino

Negli ultimi anni si è innescato in me come in moltissime persone una forte curiosità verso alimenti che non avevo mai assaggiato e dirò di più che non avevo forse neanche mai sentito nominare!

E dalla curiosità all’acquisto e all’assaggio il passo è davvero breve.

Di recente mi sono imbattuta nel riso rosso integrale di cui avevo sentito parlare ma che non avevo mai mangiato. Il riso rosso selvatico è un riso integrale nato da incroci naturali che si accosta facilmente a cibi dal gusto deciso, con il pesce o con i legumi. Il chicco è medio-lungo, di un bel colore rosso rubino cristallino.

Tra i più noti vi è il riso rosso integrale Ermes. È ricco di polifenoli e sali minerali, soprattutto potassio e sono noti alcuni effetti che ha sulla salute umana. Per questo è annoverato tra i cosiddetti cibi funzionali ovvero (secondo le “linee guida” del ministero della Salute) quegli alimenti che contengono, oltre ai normali costituenti nutrizionali, componenti che hanno specifici effetti positivi per la salute umana soprattutto per quelle patologie a diffusione massiva come infarto, diabete, cancro e arteriosclerosi. Questo effetto deve essere significativo nelle quantità normalmente consumabili con la dieta quotidiana.

 

Nel riso rosso sono presenti vari composti considerati potenti antiossidanti che hanno una potenziale attività anti-cancerogena e rimuovono i radicali liberi rallentando l’invecchiamento dei tessuti. Il riso rosso integrale ha dimostrato una capacità antiossidante fino a cinque volte maggiore rispetto ai corrispondenti risi tradizionali a pericarpo bianco. Tuttavia, la capacità antiossidante è drasticamente calata nei risi semilavorati, per poi attestarsi a valori ancor più bassi nei risi completamente lavorati. Anche la cottura limita le caratteristiche antiossidanti del riso rosso si dovrebbe preferire la cottura tipo risotto alla cottura in acqua per disperdere il meno possibile le sostanze benefiche.

Per le ricette, bhe spazio alla fantasia, smanettare in cucina con questi prodotti può essere davvero un’esperienza gratificante oltre che utile! Ma per chi invece volesse usufruire solo dei benefici senza dover cucinare, si può informare sul riso rosso fermentato che si trova solo come praparato erboristico e che ha le seguenti proprietà:

  • abbassa i livelli di colesterolo (grazie alla presenza della monacolina K che ha caratteristiche similari alle statine, compresi gli effetti collaterali)4
  • rinforza il sistema immunitario (per la massiccia presenza di flavonoidi)
  • aiuta a prevenire ansia e stress (grazie alla presenza di amminoacidi come GABA)
  • allevia i disturbi respiratori (per la presenza di saponine con potere espettorante)
  • protegge il cuore dall’infarto (in particolare riduce le recidive)

Io concluderei dicendo che il cibo resta sempre il miglior farmaco e che la tutela della nostra salute inizia a tavola!

 

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