11 anni circa… c’era una volta una bambina che diventa una donna…
L’adolescenza è uno dei momenti più complessi e difficili nella vita di ogni essere umano che da bambino inizia a trasformarsi, ad evolvere, a cambiare e a diventare adulto e ci si trova in una nuova pelle, in un nuovo corpo, in una nuova testa, in nuove emozioni, nuove sensazioni, nuovi impulsi e nuovi sentimenti; insomma in un nuovo mondo che nel momento in cui si presenta con tutto il suo tumulto improvviso spaventa, spiazza, destabilizza. Poi, finita questa fase, se il processo di crescita procede bene, ci rende consapevoli della nostra identità, delle nostre risorse, delle nostre potenzialità, del nostro valore.
“Da bambina a Donna…sara’ la TUA canzone!”
Nelle bambine questo cambiamento, per alcuni aspetti, e’ ancora più forte rispetto ai maschietti perché si trasformano più presto e con cambiamenti interni ed esterni ancora più visibili e tangibili che cambiano la vita.
E così, una bambina con le trecce, che gioca con le Barbie e con i colori, che sogna di fare la ballerina o la pop star, si ritrova a fare i conti con un corpo che cambia e che diventa femminile e pieno di curve che prima non ci sono, con delle emozioni diverse, con interessi nuovi e con l’arrivo delle mestruazioni che segnano in modo ancor più concreto il suo diventare Donna.
Non tutte riescono ad accettarle bene e con serenità. Molte le rifiutano e le nascondono, cercando cosi di nascondere a se stesse e al mondo la loro trasformazione.
Un vero caos dentro e fuori che però aiutare a rendere forti le donne
Questo nuovo corpo spesso a loro non piace, si sentono goffe, brutte, grasse, inadeguate, inferiori alle altre che vedono sempre più belle di loro. Si sentono insicure in tutta la loro imperfezione amplificata all’ennesima potenza e che non riescono ad accettare.
E insieme a loro, cambia il loro look, il loro modo di vestire, cambiano le loro attività, cambia il loro modo di vedere la vita e cambia il rapporto con i propri genitori.
Spesso entrano in conflitto con la mamma e continuano a cercare la protezione e le attenzione del loro papà/eroe che ha un ruolo fondamentale nel loro processo di crescita.
Si sentono spesso incomprese e sole, a casa si isolano e si chiudono, le amiche diventano tutto il loro mondo, anche se poi spesso da confidenti e complici assolute diventano fonte di delusione e di lacrime, iniziano ad innamorarsi e a scontrarsi con le difficoltà di una relazione con l’altro sesso, con i primi rifiuti, con le prime emozioni intense e bellissime che fanno vibrare corpo ed anima.
Ci si sente sballottate tra risate e gioia, tra lacrime e tristezza profonda; insomma, un vero caos dentro e fuori che però, se affrontato e superato bene, le rende forti, con tutte le loro debolezze, stupende nelle loro imperfezioni, capaci di Amare e di donare Vita, determinate ed alla ricerca della realizzazione del loro essere in tutte le sue dimensioni.
“Cambierai la pelle, ma resta speciale”
Per arrivare a questo, devono essere aiutate nel momento del passaggio a volersi bene, a prendersi cura di se stesse, ad Amarsi e ad accettarsi cosi come sono, a fidarsi di se stesse e a capire che si può sbagliare, che la perfezione non esiste, che bisogna liberarsi dalla paura del giudizio e del rifiuto e che la vita bisogna viverla al meglio, essendo sempre se stesse, libere, tenaci, audaci, desiderose di sognare e di inseguire i propri obiettivi, con il cuore pronto a gioire, a riempirsi di Emozioni genuine e vere, di Amore puro e sano.
Se riusciranno a guardarsi allo specchio con un sorriso, ad abbracciarsi e a rispettarsi sempre, saranno in grado di vivere rapporti che le faranno stare bene e saranno in grado di volare alto e di essere felici
E, come cantano i Negrita, in “La tua canzone”: “Questo viaggio tocca a te, e’un biglietto per le stelle, quello lì davanti a te. Cambierai la pelle, ma resta speciale e non ti buttare via.In questo inferno di ombre piatte, in questo vecchio luna park, resta ribelle, non ti buttare via. Ne vedrai di belle, ma resta speciale, non ti buttare via. Volerai lontano. Tutto e’ movimento, tra pause e turbamento, crisi ed evoluzione, sarà la tua canzone!”
(articolo a cura della Dr.ssa Marcella Brunelli, psicologa)