La Juve Stabia pesca all’estero come rinforzo in attacco. Oggi andiamo a scoprire chi è Alessandro Padovani Celin.
Nasce a Castelo, 11 settembre 1989, un comune del Brasile nello Stato dell‘Espírito Santo. Piede preferito destro, per un peso forma di 86 Kg.
Celin, muove i primi passi nel mondo del calcio nelle Giovanili dell’Atletico Mineiro, ma la prima avventura calcistica inizia nel 2010 allo stadio “Municipal Alziro de Almeida” alla corte del Profute F.C.
Nella stagione successiva approda all’A.S. Arapiraquense, dove realizzerà 8 goal in 12 partite. Questo personaggio, non è un tipo banale e dal Brasile vola in Asia, destinazione Corea del Sud. Infatti, Alessandro Celin vestirà la maglia del Gwangju F.C. Il team Coreano è uno dei più importanti della nazione. Basti pensare allo stadio, Gwangju World Cup Stadium, che durante i mondiali del 2002 ha praticamente ospitato tutte le partite della Spagna.
Nel 2012 torna in Brasile con il Rio Branco E.S., ma per dirla alla Venditti, certi amori non finiscono e dal Brasile, vola nuovamente in Asia , questa volta in Cina, nel South China Athletic Association, il club più importante di Hong Kong.
Finalmente, dopo l’America Latina e l’Asia, arriva la chiamata in Europa: il Volyn Lutsk, club della massima divisione Ucraina. Celin si fa valere in un campionato più difficile ed avrà come compagni di squadra giocatori niente male. Basta citare il Nazionale Macedone Vance Šikov, ex Olympiakos, passato quest’anno all’Austria Vienna, oppure al Brasiliano Ramon Lopes, oppure ancora a Gal Shish, nazionale israeliano, di professione difensore.
Dopo l’Ucraina, arriva l’Italia, destinazione Juve Stabia. Beh, non sappiamo ovviamente cosa scrivere su questa storia, ma possiamo augurare ad Alessandro Celin un futuro ricco di soddisfazioni in casa gialloblù e magari di poter realizzare i goal del suo ultimo numero di maglia: Il 19. Sognar, non costa ed i sogni son desideri. In bocca al lupo!
Nella foto principale”Alessandro Padovani Celin” di Dltl2010 – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons