Anniversario Juve Stabia! Quest’anno significa 108 candeline. Ogni tifoso ha la sua storia e oggi ci racconta la sua Gianluca
Quella di Gianluca Apicella e la Juve Stabia è una storia d’Amore viscerale. E oggi, in un giorno speciale per i gialloblù, il giorno dell’anniversario, del compleanno numero 108, Gianluca ci racconta la sua storia con le vespe stabiesi.
Ero solo un bambino quando vidi giocare per la prima volta la Juve Stabia. Quella domenica arrivò il Toma e le vespe lo spazzarono via con cinque goal. Pian piano mi sono innamorato dei colori gialloblù e nella vecchia curva ferrovia con papà, mio zio Franco e mio cugino Ciro ho seguito tutti i trionfi della Juve Stabia targata Piero Cucchi.
La promozione in C1 fino allo spareggio del San Paolo contro la Salernitana. Gli anni passavano, la Serie B tanto desiderata non arrivava, ma quella volta al Partenio doveva essere festa. Preferii non andare per motivi di scaramanzia e guardai la partita con tanti amici e con il mio amico Sergio, fratello di tante partite e non. Il finale lo conosciamo e quello che successe dopo anche, ma non mi sono arreso e quando siamo ripartiti con umiltà e passione ci siamo ripresi quella c1 tanto snobbata, ma poi desiderata.
Fu l’anno della sfida al Napoli che vidi con mio nonno all’andata e mio fratello al ritorno, perché infondo il calcio è anche unione familiare. Fu l’anno di Acireale e quella volta urlai e piansi come se avessimo vinto i mondiali. Un’altra caduta, la risalita e quel dolce pomeriggio romano. Sì, questa volta è Serie B. Penso di non aver mai pianto tanto in vita mia e, finalmente, al ritorno dagli eroi dal Flaminio ho potuto abbracciare tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo cammino. Sergio, Giuseppe, mio fratello e tanti altri. Sembrava, anzi è stato, un qualcosa di irreale e vedere gente adulta piangere fu un qualcosa di unico e di grande. La Serie B tanto amata, le big, i sogni e le speranze, ma purtroppo le favole non durano per sempre, ma la cosa che conta è che noi ci siamo e siamo sempre pronti a sostenerla ad amarla ed anche a criticarla.
Sì, perché la Juve Stabia è una donna bellissima, che spesso ci fa incazzare.
Meccaniche divine del potere dell’Amore.
Tanti auguri di buon compleanno e grazie di esistere.