Germania-Argentina vede la Germania laurearsi a campione del mondo ai mondiali di calcio Brasile 2014
La finalissima dei mondiali 2014, Germania-Argentina, non ha certamente espresso il miglior calcio del torneo, ma ha sicuramente confemarmato alcune certezze.
In primis, ha indubbiamente vinto la squadra più forte, quella che ha espresso il miglior calcio, forse non spettacolare ma sicuramente d’impatto, di organizzazione, quello della squadra che ha mandato a casa (si fa per dire) il Brasile con un roboante 7 a 1 e che rimarrà nelle storia dei mondiali, la Germania.
Schweinsteiger un gigante al centro del campo, Mouller infinito per qualità e quantità, Neur insuperabile e di una sicurezza srema: questi i migliori della Germania. Ozil è il peggiore (ma nn solo oggi), ma nessuno se ne ricorderà grazie al risultato finale.
Di fronte l’Argentina, che stasera non ha meritato di perdere e che anzi ha sbagliato alcune clamorose palle gol che alla fine han pesato come macigni. Higuain, Messi, Palacio non hanno brillato, anzi. Aguero un fantasma. I migliori dell’Argentina in difesa e nel primo tempo, sostiuito senza valdi motivi, uno straripante Ezequiel Lavezzi.
I tedeschi la spuntano ai supplementari con un gol di Mario Götze, un giocatore di appena 22 anni e 176 centimentri di statura, ma che stasera giganteggia per il gol più importante della sua carriera: una bella mezza girata su un bellissimo assist di Schurrle.
Nel primo tempo regolamentare meritava, ai punti l’Argentina (tiri vari e occasionissima sui piedi di Higuain), anche se il palo tedesco su corner nel finale di tempo ha riequilibrato tutto. Occasionissima Nel secondo tempo, è ancora l’Argentina a partire forte con un buon Lionel Messi, ma poi il match ha pochi sussulti.
Da segnalare, al contrario dell’esordio nel torneo brasiliano, una grandissima prestazione della terna arbitrale capitanata da Rizzoli, che praticamente non sbaglia un calpo.