Dopo il disastro di Coppa l’Inter torna in campionato, solo quello gli è rimasto.
Ne Champions, ne Europa League.
Forse Conteavrebbe fatto bella figura se avesse rimesso il mandato a fine gara e non lamentarsi del VAR.
Peggio del salentino fece il genovese Giampiero Ventura dopo Italia-Svezia quando la Nazionale Italiana non si qualificò, per la prima volta nella storia, al Mondiale che poi si sarebbe disputato in Russia.
Chissà se il Conte metterà in campo il quasi partente Eriksen oppure lo lascerà ancora poltrire in panchina, vedremo domani.
Certamente non giocherà nemmeno il giocatore che a Cagliari sarebbe titolare inamovibile, quel Raja Nainggolan che potrebbe forse tornare definitivamente e a finire la carriera in Sardegna se nel mese di gennaio le due Società, dopo non averlo fatto in estate lo faranno in inverno.
Mettersi d’accordo.
COME CAMBIANO LE COSE
L’Inter non vede l’ora di liberarsi del belga-Indonesiano anche perché avendo “solo” da occuparsi del Campionato sborsare 4 milioni e mezzo di euro di ingaggio ad un giocatore che in tutto potrebbe giocare meno di 90 minuti in una stagione è poco utile.
Rispetto a giugno, quando il Presidente nerazzurro si pestò in terra pur di non regalare il ninja al Cagliari sembrerebbe quasi che la Società di Steven Zhang non veda l’ora che inizi in Calcio mercato.
Ha tanti di quelli esuberi da piazzare che potrebbe fare anche una Inter 2 per la Serie C, come la Juventus ha l’Under 23.
Ma i giocatori che l’Inter deve vendere a Gennaio non la farebbero mai la Serie C, ovviamente.
Come arriva il Cagliari alla gara di domani
Ci saranno i rientri di Nandez, Simeone e dell’ex capitano Luca Ceppitelli, che potrebbe anche giocare dal primo minuto al posto di Carboni, vedremo cosa deciderà il Mister.
Sicuramente i due rientranti dal Covid Simeone e Nandez partiranno dalla panchina.
INTER: SCUDETTO UNICO OBIETTIVO (A cura di Ivano Cotticelli)
L’Inter deve reagire alla cocente eliminazione dalla Champions League, resa ancora più dolorosa dalle modalità con cui è arrivata. I nerazzurri mercoledì hanno replicato la gara del 27 ottobre senza riuscire ad impensierire lo Shakhtar Donetsk. La piazza è in subbuglio, anche se per motivi di Covid solo sui social. L’altro ieri si è tenuta una riunione tra Conte e la dirigenza al completo; il diktat presidenziale che ne è uscito è che il momento è anomalo per tutti e che quindi occorre andare avanti tutti insieme. Il tecnico non è in discussione, pesano i 12 milioni di ingaggio e soprattutto il fatto che la squadra è dalla sua parte. L’Inter dovrà quindi da domani riprendere la corsa scudetto, solo il raggiungimento della vittoria in Serie A può dare voto positivo al progetto Conte. Avere un solo impegno ufficiale a settimana da gennaio aiuterà molto e non concederà più alibi alla squadra. Per quanto riguarda la formazione, il tecnico deve tenere conto anche della stanchezza e dell’imminente scontro diretto contro il Napoli di mercoledì 16. Dovrebbe essere confermata il terzetto difensivo titolare, anche se D’Ambrosio e Ranocchia scalpitano. Sulle fasce dovrebbero giocare Darmian e Perisic, in attacco probabilmente riposerà Lukaku. Non partirà per la Sardegna l’infortunato Arturo Vidal, mentre dovrebbe recuperare l’ex Nainggolan. Titolare l’altro ex Barella. Indisponibili anche Vecino e Pinamonti.
PROBABILE FORMAZIONE: INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Gagliardini, Perisic; Sanchez, Lautaro Martinez. All.: Conte.
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