<strong>Cagliari-Sampdoria 2-0, DiFra batte Re Claudio
Alla Sardegna Arena ancora senza pubblico (solo i soliti fortunati invitati dalla società ospitante) il primo tempo si conclude con due emozioni fondamentali:
- La traversa al minuto 6 di Joao Pedro, anzi, l’incrocio dei pali pieno che hanno negato il vantaggio rossoblu al sesto minuto. Ounas imbeccava il brasiliano che colpiva di testa a botta sicura ma la palla finiva sui legni della porta della curva nord.
- L’espulsione al minuto 40 per fallo da ultimo uomo di Augello della Samp per fallo su Nandez. Il doriano stendeva l’uruguagio, lanciato verso la porta di Audero da un suo retropassaggio.
Ciò che sconcerta è che il Signor Direttore di gara, Nicola Giovanni Ayroldi, arbitro d’arte, nipote di Nicola, ha avuto la necessità del VAR per capire che il giallo che aveva inizialmente rivolto al giocatore ligure, era insufficiente.
Claudio Ranieri lo ha detto a fine gara, tra le altre cose:
“L’espulsione è stato un episodio grave perché avevamo il controllo e poi il rigore, è ingiusto.
Poi la partita è andata dove voleva il Cagliari.
Ci abbiamo messo impegno, peccato.
Iniziativa lasciata al Cagliari, in 11 giocavamo.
Gioco forza 10 contro 11 hanno creato qualcosa di più, ma i ragazzi non si sono disuniti nonostante le difficoltà.
Se quello è rigore io non saprei.
L’espulsione c’era, era l’ultimo uomo, sembrava che il portiere potesse arrivare sul pallone ma è un episodio che ci può stare.
Se mi succede contro grido all’espulsione, sul rigore grido di meno.
Non dovevamo smettere di eseguire le indicazioni iniziali dopo il cambio di Sottil.
Quando rientreranno Gabbiadini e Keita potranno darci qualità, gli altri devono coprire”.
RIPRESA
A inizio secondo tempo usciva Marin ed entrava Sottil e la partita cambiava nettamente anche per il vantaggio di un uomo.
E difatti praticamente immediatamente al minuto tre arrivava il rigore nettissimo per il fallo di ostruzione su Joao Pedro che all’ingresso in area veniva stoppato da Tonelli irregolarmente.
Il brasiliano realizzava rischiando di farsi parare la palla dal portiere argentino, ma Cagliari meritatamente in vantaggio.
Al minuto 54 i rossoblu si divoravano il raddoppio con Sottil in contropiede che passava a Ounas, l’algerino controllava e tirava sul fondo.
Al minuto 69 arrivava il raddoppio del Cagliari con Nandez che, scattato alle spalle della difesa doriana, rientrava sul sinistro e batteva Audero con un cucchiaino, doppio vantaggio meritato del Cagliari sulla Samp.
Al minuto 78 arrivava pure la terza segnatura di Sottil ma l’esterno rossoblu, essendo partito in fuorigioco millimetrico, vedeva la sua rete numero 2 in Serie A vana.
CRAGNO UNA PARATA UNA
Una sola parata per il prossimo portiere dell’Inter, al minuto 84, niente di impegnativo, e questo la dice lunga sulla partita della Samp.
CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Zappa (91′ Pisacane), Walukiewicz, Godin, Lykogiannis; Rog, Marin (46′ Sottil); Nandez (91′ Tramoni), Joao Pedro, Ounas (91′ Caligara); Simeone (86′ Pavoletti).
A disposizione: Aresti, Vicario, Klavan, Tripaldelli, Oliva, Cerri, Pereiro.
Allenatore: Di Francesco.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello; Thorsby, Ekdal (77′ Adrien Silva); Candreva (81′ Verre), Ramirez (43′ Damsgaard), Jankto (77′ Leris); Quagliarella (77′ La Gumina).
A disposizione: Ravaglia, Letica, Verre, Colley, Askildsen, Regini, Ferrari, Prelec.
Allenatore: Ranieri.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta
AMMONITI: Tonelli, Adrien Silva.
ESPULSO: Augello.