Giro d’Italia, 20° Tappa: ritmi alti e attacchi, ma Domoulin perde soltanto 15”

Alla fine di una 20° Tappa percorsa a velocità altissime a trionfare è Pinot, arrivato con Nibali, Quintana, Pozzovivo e Zakarin; Domoulin perde solo 15”.

Tappa tiratissima sin dai primi chilometri, dove l’andatura del gruppo, tirato inizialmente dalla Movistar, non lascia grande spazio alla fuga composta da Dylan Teuns (BMC), Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Mathieu Ladagnous (FDJ), Dries Devenyns (QuickStep-Floors), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Filippo Pozzato (Wilier–Selle Italia).
Ai piedi del Monte Grappa però il vantaggio arriva a toccare i 7’30”, così la Katusha decide di cominciare a fare sul serio e fa una salita a ritmi altissimi, mettendo in difficoltà molti corridori ed isolando Domoulin e Nibali (a quest’ultimo rimane solo il solito Pellizzotti), ma non Quintana, che poteva contare ancora di due uomini.
Alla fine della salita il gruppo maglia rosa era formato da Quintana (Movistar), Domoulin (Team Sunweb), Nibali (Bahrain Merida), Zakarin e Kiserlovski (Katusha-Alpecin), Pozzovivo (AG2R La Mondiale), Pinot (FDJ), Mollema (Trek-Segafredo) e Jungels (QuickStep-Floors), ma si capisce subito che l’olandese ex maglia rosa in caso di attacco deciso avrebbe potuto perdere qualcosa.
In discesa non c’è spazio per provare un’offensiva, così tutto è rimandato all’ultima salita di giornata e del Giro d’Italia: ad allungare per primi sono Pozzovivo e Zakarin (5° e 6° della classifica generale), e subito dopo vanno anche Quintana e Nibali, che vengono prima ripresi dal gruppo con Domoulin e Pinot, ma poi riallungano definitivamente insieme al francese della FDJ, riuscendo a guadagnare una ventina di secondi e ricongiungendosi agli altri due precedentemente scattati e superando il solo Teuns (BMC) rimasto al comando dopo la fuga.
Dopo la fine della salita il percorso è per la maggior parte in pianura, e di conseguenza non c’è occasione per allungare granché, così l’ordine di arrivo recita: 1° Pinot con 10” di abbuono, 2° Zakarin con 6” di abbuono, 3° Nibali con 4” di abbuono, 4° Pozzovivo, 5° Quintana, e dopo 15” tagliano il traguardo anche Jungels, Yates, Reichenbach, Mollema e Domoulin.

Da segnalare il ritiro di Giovanni Visconti (Bahrain Merida), dopo un Giro in cui, nonostante abbia avuto anche qualche occasione per conquistare il trionfo di tappa, ha trovato difficoltà a trovare ritmo e forma fisica e quello di Kruijswijk (Lotto NL Jumbo), che aveva visto sfilare via anche la possibilità di entrare nella top ten.
Domoulin dista ora 53” sulla maglia rosa di Quintana e la cronometro di domani potrebbe consegnargliela di nuovo considerando la sua grande capacità in questo tipo di gara, anche se Pinot e Nibali non dovrebbero perdere molto pur non essendo specialisti. C’è tra l’altro da considerare che è l’ultima tappa e, con la fatica accumulata, i valori si appiattiscono, di conseguenza tutto è ancora in gioco: il Giro d’Italia numero 100 non è ancora finito…

Questa la classifica dopo la 20° Tappa:

Classifica concessa da: Spazio Ciclismo

Credit Foto: Facebook