Il Tour de France e i Francesi che si incazzano… così per dirla alla Paolo Conte
Il Tour de France sta per concludersi e ,dopo anni, sta per incoronare un nuovo Re: Vincenzo Nibali, lo squalo dello Stretto.
Nel 1998 fu Marco Pantani a vestirsi di Giallo facendo emozionare un intero popolo, ma quello che ha fatto, o meglio, sta facendo questo ragazzo è qualcosa di indescrivibile. Campione d’Italia, vincitore del Giro D’italia, vincitore della Vuelta: in parole povere un grandissimo, come Bartali, Gimondi e Coppi.
Il Tour di Nibali è stato perfetto, anche se la fortuna lo ha aiutato perchè gli infortuni di Contador e le defezioni di Froome e Wiggins gli hanno reso le cose un pò più facili.
Nibali ha saputo cogliere la palla al balzo e sui Pirenei ha dichiarato apertamente la sua egemonia sul Tour. Di questo giro, inoltre, ricorderemo le “sgroppate” di Kittel (diventato l’uomo jet più veloce al mondo), la bravura di Tony Martin a Crono e le lacrime di Cavendish che, nello stesso giorno della “caduta” di Neymar, abbandona il tour dando appuntamento al 2015.
Adesso preparamoci a festeggiare Nibali e la sua silenziosa velocità. Tutti in piedi per questo grande campione entrato nella leggenda di questo sport, di tradizione antica e gloriosa, ma ancora affascinante a dispetto di tutti gli scandali che spesso lo investono.