Ljajic sempre più importante per l’Inter. Ancora in gol, ma non solo. Ecco le pagelle dei nerazzurri
Samir Handanovic 6 – Fa da spettatore per quasi i 90’ ma quando il Geno decide d’impegnarlo risponde presente.
Danilo D’Ambrosio 5,5 – Per 45’ argina l’uomo con più fantasia del Genoa, Perotti, anzi è il genoano a rincorre il nerazzurro. Nel secondo tempo pero lo patisce e prende due gialli e lascia i compagni in dieci.
Joao Miranda 7 – Sul capitano del Brasile s’è scritto tutto. Un’ altra prestazione da leader.
Jeison Murillo 6,5 – Con accanto uno come Miranda, non può che crescere. Sempre attento e pulito negli interventi. Con Miranda formano la solida base di questa Inter.
Alex Telles 6,5 – Cresce a vista d’occhio. Il Genoa non passa mai dalla sua parte anzi con le sue sovrappozioni mette in difficoltà il grifone.
Gary Medel 6,5 – Da il solito contributo da combattante e neanche la testata fortuita col compagno Melo l’ho ferma.
Fiipe Melo 6 – Deve arrendersi dopo 45’ alla testata con Medel, per andare a fare l’accertamenti del caso in ospedale, ma fin qui era stato sempre nel vivo dell’azione sfiorando pure la rete nei primi minuti della gara (dal 46’ Marcello Brozovic 6 – Devono passare alcuni minuti prima di carburare ma quando l’ho fa lancia Ljajic per il possibile raddoppio. Peccato che l’assistente di Giacomelli sbandiera per un fuorigioco inesistente).
Jonathan Biabiany 6,5 – Un primo tempo da incorniciare. Incontenibile sia sulla fascia che quando s’accentra. Cala nel secondo tempo ma il Genoa deve stare attenta anche quando diventa normale.
Stevan Jovetic 5,5 – Da lui s’attende sempre la giocata. Ieri sembrava normale anche se ha tentato molte volte di lanciare i compagni con poca fortuna (dal 75’ Ivan Perisic s.v.).
Adem Ljajic 7 – Sempre più leader di questa squadra. Sfornisce un altra prestazione coi fiocchi condida dal gol vittoria, il secondo consecuttivo. Non accadeva in Serie A dal novembre 2014. L’Inter farebbe bene a riscattarlo il prima possibile.
Rodrigo Palacio 6 – Da profondita alla squadra e svaria su tutto il fronte d’attacco. Un prestazione fatta di corsa e sacrificio. All’Inter serve anche questo (dall’89’ Fredy Guarin s.v.).
All. Roberto Mancini 6,5 – Merito suo se finalmente l’Inter gioca un calcio più gradevole rispetto ad inizio campionato e tenere tutti i suoi uomini sul filo del rasoio.