Pari sul campo, ma le prestazione nenerazzurra è nel complesso buona. Jovetic, Medel e Brozovic i migliori in campo. Murillo da rivedere, Icardi s’impegna e pressa ma non basta
Samir Handanovic 6 – Attento specialmente su Cuadrado, che lo impegna due volte. Non può nulla sul tiro di Khedira. Lo salva la base del palo.
Davide Santon 6 – Non si sgancia mai, ma in compenso blocca le iniziative di Evra e quasi lo annulla.
Joao Miranda 6 – Sempre attento a chiudere le falle che altri lasciano aperte. È rude il necessario. Quanto serve in partite come queste.
Jeison Murillo 5.5 – Non sempre attento, specialmente palla al piede. Quando tenta di dribblare perde palla mettendo in difficoltà i suoi compagni di difesa. Se non fosse per questo neo la sua sarebbe stata una prestazione esemplare.
Juan Jesus 6 – Dalle sue parti agisce un certo Cuadrado, ma lui fa di tutto per arginarlo nel miglior modo possibile. Il Juan Jesus di questa stagione sembra più attento e concentrato.
Gary Medel 6.5 – A presindere se gioca in difesa o a centrocampo, il cileno ci mette sempre l’anima. La sua partita è tutta sostanza. Cala alla distanza, altrimenti la sua sarebbe stata una partita da 7 (dal 91’ Geoffrey Kondogbia s.v.).
Felipe Melo 6 – Il solito gladiatore, anche se in alcuni frangenti esagera negli interventi e rischia grosso, ma la squadra non può fare a meno della sua duttilità in campo. Va in difficoltà quando i ritmi si abbassano, e Mancini lo sostituisce subito (dal 64’ Fredy Guarin 6 – Entra e si mette al servizio della squadra, aiutandola a rifiatare nel momento nel quale il centrocampo segna un calo evidente).
Marcelo Brozovic 6.5 – Non giocava dalla partita col Carpi, e il suo rientro in squadra si può considerare positivo. Sempre in movimento sia sulla fascia destra che su quella sinistra, dove coglie una traversa che trema ancora.
Stefan Jovetic 7 – È lui la luce di questa Inter. I suoi movimenti fanno impazzire i bianconeri, che per tenerlo a bada rischiano qualche ammonizione di troppo. L’unico neo le tante punizioni calciate male, deve esercitarsi di più. Cala alla distanza. (dal 91’ Rodrigo Palacio s.v.).
Ivan Perisic 6 – Si fa apprezzare per la sua saggezza tattica. Fa il centrocampista o l’attaccante quando serve. Quando accelera è difficile fermarlo.
Mauro Icardi 5.5 – Non era la sua partita, stretto nella morsa dei centrali bianconeri e per di più non assecondato a dovere dalla squadra. Però si danna l’anima svariando a destra e a sinistra, pressa quando è necessario, ma uno come lui deve pure essere presente in area.
All. Roberto Mancini 6 – Questa volta azzecca la formazione, e il suo 4-4-2 riesce a mettere in difficoltà il centrocampo titolare bianconero. Le carenze vengono fuori quando alcuni dei suoi uomini calano, e qui forse è mancata un po’ di coraggio a fare prime certe sostituzioni.