L’Aquila Soccombe: Milan, Così!


Diavolo da applausi: incenerisce la Lazio all’Olimpico senza pietà, e adesso può davvero cominciare a sognare in grande. Per il Milan è la terza vittoria consecutiva, dopo aver domato Sassuolo e Chievo Verona a San Siro. Zona europea raggiunta in classifica, ma ora la vetta comincia a ingolosire i rossoneri, distante solo 5 punti

ROMA – Basta tornare indietro di un mese. Scenario da incubo dopo lo 0-4 col Napoli: Milan senza gioco e identità, difesa in bambola, centrocampo assente, attacco non pervenuto, Mihajlovic in discussione, tifosi in piena contestazione.

Oggi la musica è totalmente cambiata. I rossoneri cominciano finalmente a giocare un bel calcio, c’è più equilibrio in ogni zona del campo, la squadra è più unita sia nell’offesa che nella difesa. I giocatori stanno cominciando a capire il peso e la magia della maglia che indossano in campo. Mihajlovic aveva detto che questi ragazzi non devono aver paura di imporre il proprio gioco, che col lavoro e la fiducia ci sarebbe stata la svolta.

2 a 1 contro il Sassuolo, 1 a 0 con il Chievo Verona, 3 a 1 sulla Lazio: il tecnico serbo è stato di parola. Il Milan è tornato.

Lazio 1-3 Milan, La Cronaca

Nel posticipo delle 20.45, contro la Lazio, i rossoneri hanno confermato che le vittorie contro i romagnoli e i veronesi non sono state frutto del caso. All’Olimpico, finora, i biancocelesti avevano sempre vinto, offrendo anche sprazzi di spettacolo con giocate e gol sopraffini.
Finora, appunto: contro i rossoneri, infatti, i giocatori di Pioli hanno dato vita a una prestazione quasi imbarazzante, un disastro completo sotto ogni punto di vista, per demerito loro e per merito del Milan. Gli uomini di Mihajlovic hanno dominato dall’inizio alla fine.

La gara inizia con in primi 10′ di studio da parte di entrambe le squadre.
All’11’ Bonaventura decide di rompere gli equilibri, calciando da fuori area un pallone che termina però alto sopra la traversa. Questa occasione scuote il Milan, che decide di alzare i ritmi di gioco con possesso palla e pressing alto.
Il premio è il vantaggio, che arriva al 25′: Cerci calcia un tiro di sinistro a giro, in verità non particolarmente irresistibile, che però Marchetti respinge sui piedi di Bertolacci, il quale deve solo appoggiare la sfera in rete. Milan in vantaggio all’Olimpico, col rammarico del portiere biancoceleste. Ma la serata da film horror per l’estremo difensore laziale è appena cominciata.
La Lazio non riesce a organizzare una vera reazione, grazie anche a un Milan messo egregiamente in campo. E allora i rossoneri provano ad approfittarne: al 37′ Cerci riprova il suo sinistro a giro, ma stavolta ci pensa il palo a negargli la gioia della firma personale.
Sul finire della prima frazione di gara Felipe Anderson prova a far distrarre Donnarumma dal pensiero della prossima interrogazione a scuola, ma il tentativo scialbo del brasiliano è utile solo a togliere un po’ di polvere dai guanti del giovane portiere rossonero.

La ripresa si apre con un brivido. Dopo 5′ Alex sbatte la testa a terra dopo un violento contrasto con Donnarumma, il difensore brasiliano sviene privo di sensi, poi per fortuna si riprende ma è costretto a uscire in barella.
Al suo posto si rivede in campo Mexes. E che rientro: al 53′ Marchetti calcola male il tempo di uscita su una punizione defilata di Bonaventura, e ad approfittarne va proprio il calciatore francese, che di testa insacca in rete. Il Milan raddoppia, e il rumore del tifo milanista all’Olimpico sovrasta quello ammutolito laziale.
Al 74′ la Lazio prova a tirar fuori l’orgoglio, ma il gol di Kishna viene giustamente annullato dall’assistente di gara per fuorigioco, dopo la respinta di Donnarumma sul tiro di Felipe Anderson.
La Lazio si allunga per cercare una rimonta, a dire il vero piuttosto improbabile dato l’atteggiamento della squadra di Pioli, lasciando ampi spazi al Milan.
E infatti, all’80’, i rossoneri calano il tris: Bonaventura selve splendidamente Bacca, il brasiliano salta di netto Marchetti e calcia il pallone nella porta sguarnita. Partita chiusa, Milan in apoteosi.
All’84’ Kishna, ancora rabbioso per la rete annullata, entra in area e di sinistro trafigge Donnarumma. Ma il gol serve solo a evitare la figuraccia alla Lazio, un’amara consolazione in una notte da dimenticare.
Recupero corposo, 6′, ma la partita finisce così: il Diavolo manda all’Inferno l’Aquila, 3 a 1 il risultato finale.

 

Il Milan c’è, eccome. 9 punti in 3 partite consecutive sono il bilancio perfetto di chi vuole scuotersi dopo un inizio non degno dei proprio colori sociali. La squadra di Mihajlovic sembra aver finalmente trovato fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Ora è lì, a quota 19 punti, in piena zona europa. Anzi, di più: a -5 dalla vetta, colorata per ora di viola e di nerazzurro. Ma, ne siamo sicuri, quella parolina che inizia per s e finisce per o, il tecnico serbo non la pronuncerà manco sotto tortura.

Eppure, come diceva Thomas Woodrow Wilson, presidente statunitense di inizio ‘900, “diventiamo grandi grazie ai sogni”.
E il Milan, grande, lo sta diventando.

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 Lazio 1-3 Milan, Il Tabellino

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Onazi (dal 45′ Cataldi), Biglia; Candreva (dal 63′ Kishna), Milinkovic (dal 71′ Matri), F. Anderson; Klose.
A disposizione: Berisha, G. Guerrieri, Braafheid, Konko, W. Hoedt, Radu, Morrison, S. Mauri, Djordjevic.
Allenatore: Pioli.

MILAN (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Alex (dal 51′ Mexes), Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Bertolacci (dal 35′ Poli); Cerci (dall’81’ Honda), Bacca, Bonaventura.
A disposizione: D. López, Abbiati, Calabria, R. Ely, C. Zapata, De Jong, José Mauri, Niang, L. Adriano.
Allenatore: Mihajlovic.

MARCATORI: 25′ Bertolacci (M), 53′ Mexes (M), 79′ Bacca (M), 84′ Kishna (L)

ARBITRO: Damato di Barletta.

AMMONITI: 59′ Basta (L), 66′ Romagnoli (M), 87′ Bonaventura (M), 92′ Gentiletti (L)

Lazio 1-3 Milan, I Commenti Post-Gara

Di seguito le parole di Sinisa Mihajlovic, Mattia De Sciglio e Philippe Mexes, raccolte dal sito www.acmilan.com.

Sinisa Mihajlovic:

Sapevamo che sarebbe stata una partita impegnativa, ma l’abbiamo preparata bene e abbiamo vinto meritatamente. Anche i giocatori subentrati hanno dato grande aiuto, i ragazzi hanno ritrovato la fiducia persa e c’è più autostima. La Lazio non è stata rinunciataria, bisogna dare il merito anche a noi. La Lazio ha giocatori di qualità, ma è stato fondamentale mantenere le distanze ed essere cinici in attacco. Io sono sempre sereno e ho fiducia nei miei ragazzi.

Mattia De Sciglio:

Questa sera ci tenevamo molto a vincere, abbiamo lottato con il cuore come abbiamo fatto per le due partite precedenti, questa sera ci siamo detti che non contava essere belli ma essere pratici, ed è quello che abbiamo fatto. Vincere aiuta a vincere, e porta un’aria più serena e rilassata in gruppo. L’affiatamento tra di noi sta crescendo, con il mister l’abbiamo sempre avuto dall’inizio. Dobbiamo cercare contro l’Atalanta di vincere, per affrontare la sosta in maniera tranquilla.

Philippe Mexes:

Al di là del mio gol, la cosa più importante che Alex stia bene. Questa sera abbiamo avuto un bello spirito, sono molto orgoglioso dei ragazzi, e anche se sono in panchina mi fa sempre piacere vedere la mia squadra compatta e unita. Ci siamo caricati tutti, e abbiamo preso coscienza del fatto che tutto dipende solo da noi. Dobbiamo continuare così.

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