Legia Varsavia-Napoli termina 0 a 2 per gli azzurri, che dimostrano la forza del gioco anche con le seconde linee
Ieri sera è andata di scena, un ‘ennesima dimostrazione di crescita da parte di un Napoli sempre più squadra, sempre più unita, guidata da un filo conduttore: il Sarri-Pensierio.
Il mister toscano è stato in grado di rendere una squadra “buona ma barcollante” in una squadra “ottima che da sicurezza”. Nel primo tempo della gara contro il Legia Varsavia, il Napoli ha sempre attaccato mantenendo il pallino del gioco, senza mai mostrarsi in difficoltà. La qualità di palleggio della squadra è aumentata in modo esponenziale, fattore fondamentale per guidare tutte le partite, come è successo anche nelle precedenti quattro partite, dove il raccolto è di tre vittorie ed un pareggio.
Anche a Varsavia, la difesa non ha subito, nota più che positiva, visto che l’anno scorso vantava una delle difese più penetrate e che commetteva errori elementari. Il centrocampo, nonostante il cambio degli interpreti, ha garantito gli stessi risultati, forse leggermente meno veloce per la storia di Valdifiori (che non è al top o è proprio così?). Ad ogni modi il centrocampo si è mostrato solido, compatto, lavoratore ed efficiente, ed ha supportato molto bene l’attacco.
L’attacco, nel primo tempo, ha faticato più del previsto, contro un Legia Varsarvia predisposto esclusivamente per le ripartenze. Al netto dell’occasionissima di David Lopez con salvataggio sulla linea, non è arrivato il gol. Ci ha pensato Mertens nel secondo tempo e, poi, subito dopo un superlativo goal di Higuain ha messo il sigillo alla gara. Lo stesso Higuaia non credeva alla prodezza realizzata: serpentina fuori aria e bordata a giro sotto l’incrocio. Una perla, da un campione che sembra ritornato allo splendore madrileno.
Il Napoli ora gioca bene e con continuità. Dove può arrivare? Solo il tempo darà il giusto responso.