Le condizioni del mare sono determinanti in una gara di Triathlon.Ancora di più per una prima edizione.
Così a Capitello, nel golfo di Policastro, in Cilento, la prima gara del weekend dedicato al Triathlon (Sprint sabato 20 maggio, Olimpico la domenica) siamo stati in bilico tra nuoto-bici-corsa e il Duathlon, corsa-bici-corsa.Il mare era così agitato che le barche non riuscivano a piazzare le boe per tracciare il percorso.
Giusta la decisione di nuotare con due giri nello specchio d’acqua all’interno dei frangiflutti.Molti nuotatori non sono abituati al mare mosso (ma alla piscina) quindi si è evitato un rischio alla sicurezza degli atleti.
Dopo un nuoto più lento del solito (ma con percorso leggermente più breve dei canonici 750 metri) la parte di bici sulla statale è stata facile, con l’andata a favore di vento ed il ritorno controvento, in cui molti si sono alternati alla testa di piccoli gruppi ciclisti per tirare a turno e aumentare l’andatura.
La corsa ci ha portato a fare tre giri del paese, tra gli sguardi un pò sorpresi degli abitanti.Nella gara maschile Emanuele Farago di Terra dello Sport ha dominato nettamente, una spanna sopra gli altri.
Presenti molti atleti provenienti dalla Puglia e dalla Calabria, tra i quali Michele Insalata che ha fatto la storia del Triathlon qui al Sud.
Il Cilento negli ultimi anni è diventato un riferimento regionale per il movimento Triathlon con gare organizzate prima a Sapri, poi a Scario, Ispani, Capaccio, Villammare e ora da ultimo a Capitello.Le amministrazioni locali mostrano di apprezzare i valori dello sport e gli atleti amano soprattutto nuotare nelle splendide acque del golfo.
Nel video ci sono interviste ai partecipanti che parteggiano per Duathlon o Triathlon a seconda delle singole discipline che preferiscono, oltre al filmato di gara e premiazione.