Verolanuova (Brescia), 15 Dicembre 2019 – Falciati da un automobile condotta da uomo risultato positivo al alcool test. Le vittime sono Francesco Bianchi, 70 anni e Gianfranco Vicardi, 67, di Cremona. Amici con una grande passione, quella per la bici da corsa, Bianchi e Vicardi erano usciti in compagnia per la classica “sgambata” del fine settimana.
Loria (Treviso), 15 Dicembre 2019 – Un ciclista è morto investito da un’auto in località Bessica nel comune di Loria, nel Trevigiano.
Palermo, 16 Dicembre – Un ciclista di 58 anni, Sene Guie, 58 anni, originario della Costa D’Avorio, è morto investito da da un camion mentre era in bici.
Modena 18 Dicembre – Un ciclista di 76 anni è stato travolto da una Smart sulla Via Emilia. Gravissime le lesioni; è morto durante il trasporto in ospedale
Lettera a Babbo Natale – La sicurezza dei ciclisti e dei runner sulle strade
Cinque ciclisti deceduti in tre giorni. I numeri sono spaventosi! I fatti di cronaca, ahimè, continuano a confermare le statistiche. Sulle strada italiane si contano morti ogni 35 ore.
Da diversi anni Furio Fusi, finalista alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 nella staffetta 4×400, si batte per sensibilizzare la tutela degli “Sportivi in Strada” a fronte dei numerosi ciclisti e runner che troppo spesso vengono coinvolti in gravissimi incidenti stradale
Grazie alla sua battaglia, il Comune di Castelnuovo di Porto (dove Fusi risiede) ha collocato una specifica segnaletica stradale verticale nelle zone frequentate da ciclisti e runners al fine di salvaguardare la loro incolumità.
Io rispetto il ciclista
Oltre a Furio Fusi, a condurre un’importa battaglia per la sicurezza degli sportivi in strada è anche Paola Gianotti, detentrice di tre Guinness World Record e portavoce del progetto Io rispetto il ciclista.
Il progetto Io rispetto il ciclista nasce dalla volontà di sensibilizzare le persone su una tematica importante quale la sicurezza ed il rispetto del ciclista in strada. L’iniziativa nasce in collaborazione con la ACCPI (Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani) e con Marco Cavorso che è il padre di Tommaso, un ragazzo che nel 2010 è stato ucciso da un’automobilista che ha effettuato un sorpasso, nonostante la linea continua.Paola Gianotti e Marco Cavorso, da anni conducono questa campagna.
Castelnuovo di Porto, Ceresole Reale e Rivarolo Canavese, esempi da seguire
A Castelnuovo di Porto (Roma), oltre al posizionamento di un’apposita segnaletica verticale sulle strade, si sta pensando anche alla distribuzione di giubbetti catarifrangenti alle varie società sportive, i cui atleti si allenano ogni giorno in strada.