<em>Tecnica di corsa. Quali sono gli esercizi per migliorare la tecnica di corsa? Si può migliorare la postura in corsa? Ecco cosa suggerisce il coach Armando Selene.
Certamente avere una buona tecnica di corsa facilita il movimento e rende il gesto atletico più economico. Quasi tutti i tecnici dedicano particolari esercizi quali balzi, skip ed esercizi di coordinamento braccia e gambe al fine di migliorare per l’appunto la tecnica del soggetto. Questa tipologia di esercizi inoltre consentono pure un buon carico allenante fungendo da potenziamento ed aiutano a migliorare l’elasticità. Credo che ciò sia anche il motivo per il quale tanto tempo viene dedicato ad essi poiché nel tempo si è visto che nella corsa, a differenza di altri sport, l’aspetto della tecnica di corsa o stile, seppur importante, incide molto meno.
“Johnson correva che sembrava seduto”
Abbiamo casi di livello internazionale che hanno mostrato una tecnica che, stando alla manualistica della corsa era a dir poco pessima, eppure questi atleti hanno raggiunto traguardi importanti, uno su tutti il velocista americano Johnson che correva praticamente seduto, ma ciò non gli ha impedito di vincere 200 e 400 metri ripetutamente ai mondiali ed Olimpiadi.
I suoi tecnici di quando era ragazzo hanno provato a migliorare lo stile di corsa, ma a detta sua ha cominciato ad andare più veloce da quando ha smesso di pensare a come correre e focalizzare la sua attenzione a farlo quanto più veloce possibile.
Adesso non dico che la tecnica non sia importante o che non valga la pena di investire del tempo su di essa, affermo che limitatamente alla corsa di mezzofondo e fondo essa, come dimostrato da vari atleti di livello, ha una valenza relativa.
L’atto di correre è naturale per l’uomo
Il discorso tecnica si rende, a mio avviso, ancora meno importante quando si parla di corridori amatori che semmai hanno iniziato in tarda età o comunque non da ragazzi a fare questo sport ed oramai hanno assunto uno “stile” di corsa tutto personale. La corsa a differenza di altri sport come il calcio, il tennis, basket, ecc prettamente tecnici o anche nuoto, ciclismo, ecc. parzialmente tecnici, ha un approccio più naturale, più istintivo, basti osservare gli infanti che iniziano gattonando, poi compiono i primi passi e spesso istintivamente tendono a correre.
L’atto di correre è naturale per l’uomo, semmai ci sono uomini che non hanno mai sentito il bisogno di giocare a calcio o andare in bici o nuotare ma tutti, salvo chi purtroppo è portatore di handicap, ha corso nella propria vita. Ovviamente farlo per sport è diverso e provare a costruire una tecnica che agevola tale movimento non è sbagliato. Per quanto mi riguarda trovo molto difficile migliorare la tecnica di corsa degli adulti
In considerazione di ciò provo soltanto attraverso pochi accorgimenti a limitare eventuali difetti nello stile di corsa quali quello di appoggiare eccessivamente di pianta ed attraverso ripetute di allenamento provare a stimolare un appoggio più corretto, praticamente maggiormente appoggiato in avanti a velocità sostenute e man mano che si rallenta più arretrato, poi invitare i runner ad assumere una postura di spalle quanto più rilassata possibile in modo da non essere contratti durante la corsa ed aiutarsi con il movimento delle braccia che deve essere armonico con le gambe e nelle fasi di massimo impegno le braccia devono fungere da ” volano”, devono trascinare le gambe.
Tecnica di corsa, correggersi da adulto è difficile, ma non impossibile
Per concludere direi che il runner adulto può già ritenersi soddisfatto se riesce ad avere uno stile di corsa che gli consenta di stare leggermente proteso in avanti con il tallone sempre dietro alle spalle, mantenendo un buon coordinamento tra braccia e gambe e spalle decontratte. Come detto correggersi da adulto è difficile ma non impossibile e se si ha la giusta voglia e tempo e con l’ausilio di un osservatore che ci puntualizza i nostri difetti di tecnica si può anche intervenire con vari esercizi, perché no ? Questo ovviamente come già detto richiede un grosso impegno fisico e di tempo che molto spesso gli amatori non hanno e garantisce risultati il più delle volte minimi.
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