Scafati. Negata la pista di atletica alla APD Atletica Scafati


Come un fulmine a ciel sereno! Ad un’ora dagli allenamenti il custode nega l’accesso alla pista di atletica di Scafati a 40 bambini.

La APD Atletica Scafati si è trovata “sfrattata” improvvisamente dallo Stadio Comunale 28 settembre 1943 di Scafati senza diritto di replica e per improvvisi problemi di sicurezza.

Nella data del 22 ottobre 2019 (ieri, ndr) alle ore 15.30, l’istruttrice Annamaria Vanacore ha ricevuto una telefonata dal custode dello stadio che le annunciava che era proibito l’accesso alla pista di atletica sin da subito per motivi di sicurezza dell’impianto.

Premettendo che la APD Atletica Scafati era in regola con gli emolumenti (anzi a questo punto avanza 9 giorni di ottobre 2019 già pagati) e che la pista di atletica è stata utilizzata sino al giorno precedente, subito dopo la telefonata col custode la società si è messa in contatto con la dirigente del comune di Scafati, la dott.ssa Sorrentino, che annunciava che per motivi di sicurezza lo stadio era interdetto, anche se le problematiche di sicurezza sono per tutto, ad esclusione proprio della pista di atletica. La notizia che ha sconvolto la società podistica è che i problemi di sicurezza sono nati improvvisamente.

Di seguito, la lettera ricevuta dall’APD Atletica Scafati nel tardo pomeriggio del 22 ottobre 2019 a firma della dirigente dott.ssa Anna Sorrentino, in cui veniva negato l’impianto per degli allenamenti che si volevano svolgere degli allenamento domenicali (nelle date del 3, 17 novembre e 15 dicembre 2019) e nella quale viene disposta la chiusura totale dell’impianto sino a nuove disposizioni.

L’interdizione dello Stadio Comunale 28 settembre 1943 di Scafati chiaramente ha gettato nello sconforto tutte le associazioni sportive del territorio che ora stanno correndo ai ripari in altre strutture, ma che allo stato dei fatti sono impossibilitate ad esercitare le proprie attività sociali.

La Apd Atletica Scafati è una società del territorio tra le più valide e preparate, con istruttori FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) di altissimo profilo come Luigi Chierchia, Agostino Scebi e la stessa Annamaria Vanacore, oltre a Paolo Forte per i concorsi militari. La società è guidata da un presidente tenace e in gamba qual è Carlo D’Ambrosio.

Annamaria Vanacore intercettata dalla nostra redazione dichiara sconfortata che “A questo punto attendiamo una delibera comunale che possa farci rientrare e che soprattutto metta in sicurezza il più velocemente possibile lo stadio. Tra oggi e domani dovremmo avere nuove notizie, ma intanto abbiamo 80 ragazzi dai 5 ai 23 anni, di cui alcuni di livello nazionale, e 30 master che sono costretti a stare fermi o ad allenarsi in condizioni pessime.” che poi aggiunge “lo sconforto aumenta quando realizzi che i lavori di restauro dell’intero impianto sono terminati appena 3 anni fa e che l’incuria, oggi, sta creando tantissimi disagi. Aspettiamo con ansia l’esito della riunione di chi decide della sorte dello stadio e delle associazioni sportive scafatesi rimaste senza una casa.”

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