Francesca Maniaci, insegnante di italiano e storia, racconta del proprio rapporto con la corsa e con la sua squadra (Marcianise). È orgogliosa della sua età, e della forza che riesce a esprimere nella corsa, ed è anche molto leggera. Fa sorridere il fatto che abbia meno chili che anni.
Mario Maresca, atleta di Sant’Agnello, corre per la Sorrento Runners. Dunque è di casa sulle strade tra Castellammare e Sorrento. Negli ultimi anni si è appassionato alle gare trail, cioè di corsa in montagna, dove un’alternanza continua di salite e discese ripide e terreni accdentati, rendono impossibile un ritmo regolare e costante e privilegiano elasticità e forza muscolare. Si è dunque trovato in difficoltà sull’asfalto, dove il ritmo e lo sforzo costante richiedono soprattutto forza di volontà e capacità di soffrire. Ad aiutarlo, inaspettatamente, è stato il cambio di percorso della gara, che ha comportato due salite ripide in più. Proprio in salita Mario, quasi fosse un ciclista scalatore prestato al podismo, è riuscito a staccare il secondo, suo compagno di squadra, di nove secondi (su 21km sembrano pochi, ma negli ultimi 1000m sono tanti, quindi decisivi).
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Il motivo del cambio di percorso, di cui tanti partecipanti si sono lamentati, perché più lento e faticoso, ce lo ha spiegato, nell’ultima intervista, Nicola D’Auria, uno degli organizzatori dell’evento.
Il tratto di strada all’altezza del lido Lo Scoglio era impraticabile a causa del rischio frana dato da un costone roccioso pericolante. Più in là, tra il lido Scraio e Vico Equense, un treno della Circumvesuviana è deragliato. Le navette sostitutive della ferrovia avrebbero dovuto fare lo stesso percorso della gara. Sono state però deviate su un altro percorso, permettendo così lo svolgimento di una manifestazione diventata ormai un riferimento sia per le città di Castellammare e Vico Equense che per la comunità podistica campana.
Nel video di seguito le nostre interviste:
