Storica qualificazione dell’Ungheria, che si conferma ai danni di una spenta Norvegia, mentre una doppietta di Walters manda l’Irlanda in paradiso e la Bosnia all’inferno
Ungheria 2-1 Norvegia
UNGHERIA – Niente rimonta per la Norvegia di Høgmo, che perde pure in Ungheria mandando in estasi i padroni di casa, che si qualificano per la prima volta a una fase finale di un Europeo.
La partita si mette subito bene per i magiari, col vantaggio dopo 13’ di Priskin, raddoppiato nel secondo tempo dalla sfortunata autorete del norvegese Henriksen all’82’, che all’86’ fa ammenda con la rete della bandiera norvegese con i tifosi di casa già in festa.
Norvegia che nell’arco dei 180’ è stata la brutta copia di quella squadra che nelle qualificazioni ha lottato fino alla fine con Italia e Croazia per un posta in Francia.
L’opposto si può dire dell’Ungheria, che con questa storica qualificazione ha dato una boccata di ossigeno al tutto il movimento calcistico magiaro, da anni caduto in mediocrità.
Irlanda 2-0 Bosnia
DUBLINO – All’Aviva Stadium di Dublino, Irlanda e Bosnia giocano per la storia, in special modo Dzeko e compagni.
All’Irlanda, dopo il pareggio con gol in trasferta, basta anche lo 0-0, mentre alla Bosnia serve una vittoria storica in terra irlandese, ma pure un pareggio con più di una rete.
Il minuto di silenzio viene macchiato dai commenti vergognosi di una fazione, subito sommerso dagli applausi di tutto lo stadio.
I verdi dell’Irlanda tentano di stazionarsi nella metà campo della Bosnia, che tenta d’indirizzare i suoi lanci su Dzeko.
La svolta accade al 22’ quando l’arbitro belga Kuipers decreta un calcio di rigore per mani in area, che Walters non sbaglia e gara in salita per la Bosnia.
La gara diventa cattiva con qualche accenno di rissa tra i contendenti.
Con nulla da perdere nel secondo tempo, la Bosnia prende in mano la partita e adesso è l’Irlanda che soffre il pressing bosniaco e si mette a difendere il risultato.
Ma le speranze della Bosnia di approdare ai supplementari si naufragano col raddoppio ancora di Walters al 70’.
Il fischio finale trova gli uomini di O’Niell in vantaggio e stacca il biglietto per Francia 2016.
Alla Bosnia forse sono mancati i suoi uomini più rappresentativi, Pjanic su tutti.