Tennis, Giorgi conquista il 4º titolo in carriera al WTA di Merida. Norrie ferma Alcaraz a Rio


Tennis, Camila Giorgi conquista il 4º titolo al WTA di Merida. Cameron Norrie ferma Carlos Alcaraz a Rio. Daniil Medvedev non perdona e batte Andy Murray a Doha. Male Lorenzo Musetti in Brasile. La trasferta in Sud America dell’italiano non si sta rivelando positiva.

Tennis, Camila Giorgi conquista il titolo al WTA di Merida

A quasi un anno e mezzo dall’incredibile successo ottenuto al Banque Nationale Open di Montreal, Camila Giorgi è tornata a vincere un titolo nel circuito maggiore aggiudicandosi la prima edizione del Merida Open Akron. La giocatrice italiana ha vissuto una settimana da sogno e ha perso solo un set – in finale – nel corso del torneo.

Il suo cammino è iniziato con tre super prestazioni ai danni di Mayar Sherif, Nuria Parrizas Diaz e la campionessa Slam Sloane Stephens. Contro la statunitense, in particolare, Giorgi ha siglato la migliore vittoria in carriera annientando la rivale con un doppio 6-0. In semifinale, l’azzurra ha invece dimostrato grande maturità ed è riuscita a fare la differenza nei momenti importanti della partita. Il 7-5, 7-6( 2) inflitto a Katerina Siniakova ha lanciato un forte messaggio alla finalista della parte alta del tabellone, ovvero la qualificata Rebecca Peterson.

Nell’ultimo atto del torneo, Giorgi si è aggrappata al servizio nella prima frazione di gioco e ha portato a casa un fondamentale tie-break con un sonoro 7-3. Nel secondo parziale, però, la svedese non si è arresa e ha lasciato un solo game a una Giorgi leggermente passiva. L’italiana si è ripresa tutto con gli interessi nel set più importante della settimana ed è tornata a dominare gli scambi e a sfornare vincenti su vincenti.

Peterson non ha più gestito l’esplosività dei colpi dell’azzurra e si è arresa con un netto 2-6. Il quarto titolo in carriera permetterà a Giorgi di rientrare in top 50 e instaurarsi alla posizione numero 46. Barbora Krejcikova ha firmato la sorpresa al WTA 1000 di Dubai battendo nettamente in finale Iga Swiatek. La campionessa polacca aveva dominato tutte le partite giocate nelle ultime due settimane, ma in finale si è dovuta arrendere a una delle migliori versioni di Krejcikova.

Norrie ferma Alcaraz a Rio. Medvedev vince a Doha

Un problema alla gamba destra – lo stesso che gli aveva impedito di partecipare agli Australian Open – ha nuovamente condizionato Carlos Alcaraz. Il tennista spagnolo non ha potuto esprimere tutto il suo potenziale nella finale del torneo ATP 500 di Rio de Janeiro, ma questo non gli ha impedito di lottare fino all’ultimo 15 e sfiorare una clamorosa impresa. Cameron Norrie si è preso l’immediata rivincita e in Brasile ha sollevato al cielo il quinto titolo in carriera, il secondo sulla terra battuta.

Alcaraz si è portato avanti di un set e di un break trovando delle incredibili accelerazioni di dritto. Lo spagnolo non ha gestito il vantaggio e Norrie è rientrato in partita raccogliendo quattro game di fila. Alcaraz ha commesso diversi errori gratuiti con il rovescio e cercato con ossessione la palla corta. Nell’ultimo e decisivo set, nonostante l’acuto iniziale, Alcaraz ha iniziato a muoversi in maniera precaria e a toccarsi la gamba destra, poi massaggiata e fascista dal fisioterapista.

Norrie ha approfittato della situazione e ha brekkato due volte il rivale. Alcaraz non ha mollato e ha alzato bandiera bianca solo dopo 2 ore e 41 minuti con il punteggio finale di 7-5, 4-6, 5-7. Niente da fare per Lorenzo Musetti. L’italiano non sta vivendo un esaltante inizio di stagione e a Rio de Janeiro ha perso il terzo degli ultimi quattro incontri disputati. A batterlo nettamente all’esordio in due set ci ha pensato il cileno Nicolas Jarry.

Non si è conclusa con il lieto fine l’ennesima favola che Andy Murray ha messo a disposizione di tutti gli appassionati di tennis. L’ex numero uno del mondo ha raggiunto la settantunesima finale in carriera a Doha giocando tutte partite lunghe, combattute e memorabili. Murray avrebbe infatti potuto lasciare il torneo al primo turno, ma ha cancellato tre match point a Lorenzo Sonego e completato la rimonta al tie-break del terzo set.

Lo scozzese ha avuto bisogno del parziale decisivo anche nei successivi due turni con Alexander Zverev e Alexandre Muller. In semifinale, come solo i grandi campioni sanno fare, Murray ha annullato altri cinque match point: lo sfortunato, questa volta, è stato Jiri Lehecka. Nell’atto conclusivo del torneo, uno stremato Murray ha tentato il tutto per tutto ma ha trovato dall’altra parte della rete un ritrovato Daniil Medvedev. Il russo ha chiuso il match con un doppio 6-4 e alimentato la striscia di vittorie consecutive portandosi a quota nove. I due titoli conquistati a Rotterdam e Doha potrebbero rappresentare la svolta per Medvedev in questo 2023.

Photo Credit: via Instagram Camila Giorgi

 

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