Tennis, US Open – Djokovic conquista il 24° Slam: battuto Medvedev in 3 set


Tennis, US Open – Novak Djokovic conquista il 24° Slam: battuto Daniil Medvedev in 3 set. Non esistono più aggettivi per descrivere Novak Djokovic. Il campione serbo si è presto tutto a New York: 24esimo titolo del Grande Slam, quarto a Flushing Meadows, prima posizione del ranking mondiale e la gloria eterna.

Il belgradese è stato perfetto e ha sconfitto la migliore versione di Daniil Medvedev – l’uomo che gli ha impedito di completare il Grande Slam nel 2021 – con il punteggio di 6-3, 7-6( 5) , 6-3. Pochi tennisti avrebbero sconfitto il russo quest’oggi; Djokovic si è imposto addirittura in tre set. Il serbo è diventato il tennista più anziano in grado di vincere gli US Open nell’Era Open e ha eguagliato il record, prendendo in considerazione anche il circuito femminile, di Margaret Court portandosi appunto a quota 24.

Nessuno era mai riuscito a vincere per quattro stagioni tre Major su quattro: Djokovic ha compiuto anche questa impresa replicando, i risultati conseguiti nel 2011, nel 2015 e nel 2021. Un record straordinario siglato da un tennista capace sempre di andare oltre i propri limiti e scrivere la storia.

Djokovic-Medvedev: la finale

Djokovic ha mostrato tutta la sua intelligenza tattica e ha risposto colpo su colpo a un indemoniato Medvedev. Il russo ha iniziato il match in salita, perché ha regalato il primo turno di battuta al rivale commettendo due doppi falli e un grave errore con il rovescio. Il serbo ha guadagnato spesso la rete per togliere tempo e spazio al russo: tattica che lo ha premiato con un significativo 6-3.

Nella seconda frazione di gioco, però, la musica è cambiata. Medvedev si è trasformato in un vero e proprio muro e ha conferito maggiore incisività ai suoi colpi. Djokovic, apparso stanco fisicamente, ha avuto il merito di non mollare mai nonostante il super momento vissuto dall’avversario e ha agguantato miracolosamente il tie-break dopo aver annullato un pesantissimo set point sul 5-6 chiudendo una difficile volèe.

Spalle al muro, Djokovic ha disputato un tie-break stellare è rovesciato le sorti di una partita che sarebbe diventata estremamente complicata nel caso in cui Medvedev avesse pareggiato i conti. Nella terza frazione di gioco, il russo ha perso fiducia e ceduto la battuta in malo modo nel quinto game.

Djokovic, però, ha fatto un passo falso e rimesso in corsa Medvedev. La reazione del serbo si è materializzata in maniera immediata: giocando un fantastico game in risposta, con tanto di rovescio lungolinea da urlo, si è ripreso il vantaggio e non ha più tremato.

Djokovic: “Non avrei mai pensato di vincere 24 Slam”

Djokovic, subito dopo aver sfruttato il match point, ha voluto omaggiare il suo grande amico Kobe Bryant, scomparso nel 2020. Il serbo ha indossato un’iconica maglietta con il famoso 24 facendo riferimento sia agli Slam vinti che allo storico numero indossato in NBA da Bryant.

“Non so da dove iniziare. In campo mostro la resilienza che mi danno tutti quelli che mi circondano: la mia famiglia, il mio team. Questo trofeo è vostro. Sin da bambino volevo diventare il più forte, ma non avrei mai pensato di vincere 24 Slam” , ha dichiarato Djokovic durante la premiazione.

“Kobe Bryant? Mi ero ripromesso di mettere questa maglietta in caso di vittoria. Non l’ho fatta vedere a nessuno, Kobe era un grande amico. È stato un esempio di mentalità vincente, mi ha aiutato tanto nei miei momenti di crisi. Con la sua scomparsa ho perso un punto di riferimento, simbolicamente ho pensato di omaggiarlo”.

Medvedev, da parte sua, è stato molto sportivo e ha trovato il modo di scherzare con il suo team. “Sono contento, devo fare i complimenti a un giocatore incredibile come Djokovic. Devo capire ancora quando hai intenzione di calare i ritmi (ride, ndr). Grazie al mio coach, ogni volta riusciamo a fare un passo avanti. Qualche volta le cose vanno bene, altre volte no. Un giocatore come Nole mi costringe a dare il mio meglio, alzando così il mio livello” .

Photo Credit: Lulop

Leggi anche la nostra recensione sull’autobiografia della leggenda italiana Nicola Pietrangeli


[wpse_comment_form]

LEGGI ANCHE

Sciannamè lascia il Prato ma….”non è colpa mia”

Questo quanto apparso sul profilo instagram di Sciannamè: Arriva sempre quel giorno..quello che pensi sia lontanissimo al quale non pensi mai con attenzione…quando arriva arriva...

Formula 1, magia a Interlagos

Formula 1, dopo qualche giorno dal pazzo weekend del Brasile, analizziamo la magia del campione del mondo in carica

ULTIME NOTIZIE

Formula 1, magia a Interlagos

PUBBLICITA