365 giorni di Juve Stabia che hanno regalato tanti momenti belli ed esaltanti ma anche periodi di sconforto e tristezza.
Quattro sono gli allenatori che si sono alternati sulla panchina delle vespe, Pancaro, Savini, Ciullo e Zavettieri. Ci sono stati dei momenti fantastici come la vittoria a Torre Annunziata ed il pareggio a Benevento che disse playoff. A proposito degli spareggi promozione, la ferita è ancora aperta. Il goal annulato a Gomez grida ancora vendetta e si è passato nel giro di un secondo dalla gioia al dramma. Vinse il Bassano ma il popolo ha applaudito i suoi eroi. Inizia l’estate, Lo Giudice sceglie Ciullo ed alla corte della Città delle Terme arrivano il portiere Russo, “Biccio” Arcidiacono, Obodo, De Risio e La Camera. Il portiere Pisseri, Di Carmine ed il capitano Jidayi salutano la comitiva.
Capitano mio capitano: È stata l’estate del saluto al calcio giocato di Fabio Caserta. Il capitano si ritira e saluta il pubblico nella sfida di Coppa Italia contro il Melfi. Però succede qualcosa: Ciullo perde i pezzi, il suo 4-2-Fantasia tanto ammirato in estate inizia a fare cilecca e Caserta viene richiamato in campo al servizio delle vespe. Si va a Martina, le vespe perdono e Ciullo verrà esonerato. Al suo posto l’ex Bari Nunzio Zavettieri. Mr Z inizia un programma di recupero fisico e mentale e la società a mercato chiuso offre al tecnico calabrese una serie di rinforzi: Il brasiliano Celin, il centrocampista Favasuli ed il portiere Polito. La Juve Stabia inizia a volare a corrente alternata e si passa dalla gioia della vittoria sulla sirena contro il Catania al pareggio bizzarro contro l’Ischia. Le ultime del 2015 hanno visto le vespe vincere a Rieti contro la Lupa e pareggiare in casa contro il Monopoli. Le altre corrono, la Juve Stabia cammina. Se si vorrà risalire la china ci vorrà una sterzata decisiva e magari provare a riempire un Romeo Menti che da troppo tempo risulta deserto, vuoto e malinconico.