Dopo 14 anni di delusioni lo scudetto torna nel tempio del volley, cioè al Palapanini di Modena.
Per Perugia è la seconda sconfitta in finale negl’ultimi tre anni ma la squadra e i tifosi meritano solo gli applausi per una stagione splendida.
Lo scudetto a Modena mancava da troppo tempo per una città che vive per questo sport, decisiva la vittoria in gara 3 contro la Sir Safety Perugia al tiebreak per 3-2 (23-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-13), chiudendo la finale scudetto sul 3-0 e firmando uno storico triplete (campionato, coppa Italia e supercoppa).
I ragazzi di mister Lorenzetti sono riusciti a portare a casa il terzo e decisivo match soffrendo contro una Sir Safety veramente gagliarda e che ha dimostrato di essere arrivata in finale con grande merito e con un allenatore come Slobodan Kovač che ha dato certezze ad una squadra che ha faticato ad inizio stagione.
Un pomeriggio da cuori forti dove nulla è parso scontato. Perugia ha provato a rovinare la festa, si è trovata avanti 2-1 nel conto set e conduceva il tie-break per 4-0 ma la voglia di Modena non si è fermata di fronte a nulla. Una rimonta spettacolare compiuta per merito dell’intero sestetto che non ha mai smesso di crederci. Modena riscatta la Finale persa lo scorso anno contro Trento, mentre Perugia perde il secondo atto conclusivo della propria carriera dopo quello giocato nel 2014.
Entrambe le formazioni si qualificano alla prossima Champions League ma Modena potrà partire direttamente dai gironi (se la società deciderà di iscriversi) insieme a Civitanova in qualità di vincitrice della regular season, mentre Perugia dovrà iniziare la propria avventura continentale dai turni preliminari.
L’unica nota negativa per Modena è l’addio di Lorenzetti anche se dopo questo splendido anno i tifosi e la società sperano che possa essere posticipato il più avanti possibile.