Aggredita da pit bull ancora in attesa di operazione. Spunta un teste


Ricordate Francesca che la settimana scorsa è stata aggredita da un pit bull? Ecco gli aggiornamenti della storia.

Francesca, che come ricorderete è un nome di fantasia, è stata aggredita da un cane inferocito come vi abbiamo ampiamente raccontato settimana scorsa in questo articolo.

Novità sull’aggressione del pit bull

Francesca è ancora in attesa di operazione al dito ed è stata fatta rientrare a casa. Il motivo dell’attesa è legata alla delicatezza dell’intervento chirurgico a cui deve essere sottoposta. Infatti, si è in attesa di un fissatore esterno che permetterà, una volta ricostruito il polpastrello, di iniziare il recupero del dito e della mano.

Operazione delicata come intuirete, a cui si aggiunge anche il pericolo di infezione legato a residui della saliva del cane che potrebbero essere ancora presenti nella ferita.

Seguiranno aggiornamenti in merito, sperando che Francesca possa tornare a condurre la sua vita normalmente.

Indagini: spunta un teste

Intanto, dopo l’accaduto chiaramente si è messa in moto la macchina delle indagini alla ricerca del vero responsabile di quanto accaduto, ossia il padrone del cane pit bull che non era condotto in città con guinzaglio e museruola.

Ebbene, gli agenti della Polizia Municipale di Castellammare di Stabia arrivati sul luogo dell’aggressione, dopo varie ricerche, hanno trovato una persona che ha testimoniato sull’accaduto e che quindi sarà fondamentale per il proseguo delle indagini.

Si sta provando con le telecamere, ma pare che non possano essere utili a causa della distanza notevole tra il punto di installazione di queste dall’aggressione, che ricordiamo è accaduta sull’arenile stabiese a livello del ex Bar Nunzio.

Altre aggressioni da cani: allarme pit bull

Successivamente all’aggressione che hanno subito Francesca ed il figlio, a Castellammare di Stabia è stata registrata una nuova aggressione da parte di cane feroce che, sommata alle precedenti, fa salire l'”allarme pit bull” in città, in particolare in villa comunale e sull’arenile, dove di solito i padroni liberano i cani per farli giocare e defecare liberamente.

I cittadini stabiesi sperano in un pronto e continuo intervento delle istituzioni preposte al fine di poter passeggiare tranquillamente in ogni zona della città.

 


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