Serena Autieri in MY FAIR LADY

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La Prima del  musical MY FAIR LADY all’Augusteo, il 1 Marzo, nella nuova versione italiana firmata da Vincenzo Incenzo, con le coreografie  di Gianni Santucci e la direzione musicale di Enzo Campagnoli, ha visto una strepitosa e bellissima  Serena Autieri con a fianco,  Ivan Castiglione, Manlio Dovì, Gianfranco Phino, Fioretta Mari, Clara Galante e Luca Bacci.

La favola romantica più rappresentata e premiata al mondo, My Fair Lady,  il capolavoro di Lerner & Loewe’s in questa bella versione firmata Vincenzo Incenzo, ha subito trovato il favore del pubblico, che non ha lesinato applausi durante le performances degli attori e ballerini.

Le musiche ormai universali e eternamente attuali sono state arrangiate da uno dei nostri Maestri più apprezzati, Enzo Campagnoli con le coreografie di Gianni Santucci. Questa storia con tematiche, legate al riscatto sociale, al diritto di amare  e al superamento di ogni tipo di barriere, è trattata dagli attori con grande professionalità, tutte le canzoni sono  cantate dal vivo ma con le musiche registrate per ovvi motivi di spazio in teatro dove non si poteva inserire una orchestra intera e quindi il Maestro Campagnoli dirige alla regia tutte le musiche preregistrate.

Le ambientazioni coreografiche , molto semplici ed originali,  classiche ma al tempo stesso moderne, nascono dalla brillante immaginazione teatrale di Gianni Santucci e danno in tutto il musical il senso dei luoghi ed il clima di quei tempi, molto belli i costumi, anche loro fedelissimi del periodo in questione, opera della rinomata costumista Silvia Frattolillo, personalmente mi sono piaciuti molto nell’ambientazione dell’ ippodromo di Ascot

Le voci di tutti gli attori principali, ma anche i cori di molti ballerini performer, sono state di ottimo livello, sopra a tutte ovviamente quella di Serena Autieri che davvero ha entusiasmato tutto il teatro. Serena sposa perfettamente con la sua fisicità e grande facoltà di interpretazione di ruoli,  la parte di Eliza Doolittle, la povera fioraia che attraverso la sua determinazione e la sua sfrontatezza farà breccia nel cuore dell’ostico professor Henry Higgins esperto di fonetica, interpretato splendidamente da Ivan Castiglione, che inizialmente scommette con il colonnello Pickering ( Manlio Dovì) che riuscirà in sei mesi a trasformare quella fioraia in una nobildonna degna della corte del Re.

Il padre di Eliza, Alfred Doolittle ( Gianfranco Phino), venuto a conoscenza del fatto si presenta alla porta di Higgins e lo accusa di avere intenzioni poco oneste con la figlia, ma è pronto a chiudere un occhio dietro un’offerta di cinque sterline. Higgins, meravigliato dalla prodigiosa parlantina dell’uomo e dalla sua completa mancanza di etica, gli concede i soldi e, ironicamente, lo raccomanda a un milionario americano che gli aveva chiesto il nome di un predicatore di buona morale.

Intanto Eliza comincia le serratissime e spietate lezioni di dizione. In attesa della prova finale al ballo dell’ambasciata, Higgins decide di portare Eliza all’Ippodromo di Ascot per testare i suoi progressi. Sono ospiti della madre del professore, la signora Higgins ( Fioretta Mari), ed Higgins prega la donna di tenere la conversazione su due soli argomenti: il meteo e la salute di tutti. All’inizio Eliza fa un figurone, ma poi si distrae guardando le corse e si tradisce urlando nella sua solita parlata cockney.

Higgins la trascina via, ma Eliza ha già fatto breccia nel cuore di Freddy Eynsford-Hill (Luca Bacci) , che si presenta a casa di Higgins, viene respinto, ma imperterrito resta fuori dalla porta. La sera del ballo all’ambasciata è un successo: Eliza è talmente raffinata ed impeccabile che la Regina di Transilvania la fa danzare con il figlio. Ma il fonetista ungherese Zoltan Karpathy, ex studente di Higgins, intende indagare sulla provenienza della ragazza e la avvicina per carpire informazioni.

Higgins lascia che Eliza danzi con Karpathy per mettere alla prova il talento del rivale e scoprire se la preparazione della fioraia è tale da superare l’esame più scrupoloso.Tornati a casa, Higgins e Pickering si congratulano del successo e ridono alle spalle di Karpathy, che ha creduto che Eliza fosse una principessa ungherese, dato che il suo inglese era troppo perfetto per essere davvero una britannica. Higgins è anche sollevato dal fatto che l’esperimento è finalmente finito.

Eliza comincia a sentirsi usata e trascurata e, quando Higgins le chiede di portargli le ciabatte, la fioraia gliele scaglia contro.Higgins accusa la ragazza di essere un’ingrata, Eliza se ne va, furiosa. Fuori dalla casa trova Freddy, sempre in attesa, che continua invano a parlarle del suo amore. Eliza stanca di sentire parole chiede prove concrete. Freddy ed Eliza vanno a Covent Garden, ma i vecchi amici cockney della ragazza non la riconoscono e la scambiano per una signora; Eliza capisce di non appartenere più a quel mondo.

L’unico a riconoscerla è il padre Alfred, che nel frattempo è “caduto in disgrazia” e diventato borghese: infatti il milionario americano gli ha concesso quattromila sterline annuali per i suoi servizi da predicatore moralista e Doolittle è costretto ad assumere, con suo rammarico, una rispettabilità borghese. È inoltre costretto a sposare la donna con cui convive e si avvia al suo addio al celibato.

Senza Eliza, Higgins è distratto e confonde anche le cose più semplici della sua routine quotidiana. Si reca dalla madre per chiederle consiglio ed è sorpreso nel trovarvi Eliza. Mrs Higgins li lascia soli e finalmente i due si confrontano: Eliza si dimostra cambiata, gli dice di non aver più bisogno di lui e si considera una sciocca per aver creduto di averne avuto. Higgins è colpito dal cambiamento di Eliza e le chiede di tornare da lui, ma la ragazza rifiuta e gli dice che non la vedrà mai più.

Mentre cammina verso casa, Higgins realizza quanto siano profondi i suoi sentimenti per Eliza. Arrivato a casa, riascolta con commozione il disco che ha registrato con la voce di Eliza la prima mattina in cui è venuta nel suo studio. Eliza entra in stanza spegne il grammofono e finisce la frase lasciata a metà nell’incisione con il suo vecchio accento cockney. Higgins è sorpreso e, chiede alla ragazza dove diavolo siano le sue ciabatte, ma Eliza anziché dargliele, le infila ai suoi piedi in un finale così che lascia aperti più scenari.

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