Verona, borgo incantevole

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Verona è una città che è conosciuta per Giulietta e Romeo, l’Arena e per aver dato i natali al pandoro, dolce tradizionale italiano. Verona, però, è anche un borgo incantevole lungo il fiume Adige

Verona, magnifico borgo

La città di Verona, in Veneto, è davvero fantastica. Ha un centro storico, che è un borgo medievale, costruito sui resti dell’antica Verona dell’Impero Romano, tenuto in maniera fantastica. Il centro è ricco di trattorie e posti dove poter mangiare le tipicità veronesi e venete. Il cuore di Verona è sicuramente Piazza Bra, una piazza enorme, che ospita anche l’Arena. Altra piazza molto affascinante è Piazza delle Erbe, situata a pochi passi proprio da Piazza Bra. Il centro storico, il borgo, sembra letteralmente circondato dal fiume Adige, che regala delle passeggiate infinite.

Piazza Bra

A piazza Bra ci sono due palazzi importanti e sono il palazzo della Gran Guardia e palazzo Barbieri.

Il palazzo Barbieri, in stile neoclassico, è oggi sede di uffici comunali, ma insieme a al palazzo della Gran Guardia sono stati usati per fini bellici dagli austriaci durante l’occupazione di Verone e del Veneto. Altro palazzo storico bellissimo sito a piazza Bra è il palazzo Negri. La piazza è chiusa da un lato dai palazzi e dall’altro dall’Arena di Verona.

Arena di Verona

L’Arena di Verona, che oggi è utilizzata per concerti di musica lirica (ospita il Festival Lirico Areniano) e di musica leggera (sede storica del Festivalbar, festival musicale estivo italiano), è ovviamente di origine romana, quando dopo il I secolo a.c., era il terzo anfiteatro per grandezza dell’Impero Romano. Più grandi erano solo il Colosseo a Roma e l’anfiteatro di Capua.

Piazza delle Erbe

Verona era una città romana molto attiva e conserva ancora oggi il vecchio foro romano, che oggi si chiama piazza Erbe, una piazza bellissima nel cuore del borgo. In prossimità della piazza sono presenti ancora alcuni resti romani, come il Capitolium nell’adiacente Corte Sgarzerie, oltre a ritrovare nei sotterranei molte tracce di quello che furono i romani a Verona.

Ponte Postumio, oggi ponte Pietra

Altro pezzo di storia romana è quello che oggi è il ponte Pietra e che prima si chiamava ponte Postumio.

Il ponte Postumio è crollato nel 1153 ed oggi conserva la base dei piloni, visibili durante le secche dell’Adige. Il ponte Pietra è una costruzione bellissima, che si poggia su cinque archi.

Romeo e Giulietta

Verona è anche famosa per essere una città romantica, grazie alla famigerata opera tragica, della fine del 1500 dell’inglese William Shakespeare, intitolata Romeo e Giulietta, una delle storie d’amore più popolari della letteratura di tutti i tempi.

A Verona è molto visitato dagli innamorati, e non solo, il balcone da cui Giulietta e Romeo, che era nel giardino, si dichiarano l’amore eterno. Un amore tragico quello dei due giovani amanti, che erano i discendenti di due famiglie, i Capuleti (Giulietta) e i Montecchi (Romeo), che si osteggiavano da sempre e che finirono di farsi la guerra a seguito dei suicidi, in tempi diversi, dei due protagonisti.

I mercatini di Natale a Verona

Anche Verona ha i classici mercatini di Natale. Quest’anno (2017, ndr) sono aperti dal 17 novembre al 26 dicembre e sono ospitati a piazza dei Signori, con le caratteristiche case di legno e un albero illuminato sul fondo della piazza. E’ possibile trovare i tipici oggetti del Natale oltre a delle delizie tipiche della cultura gastronomica veronese e non solo. Oltre alla Pearà, bolltio tipico veronese, è possibile trovare prelibatezze della cultura del Trentino Alto Adige (salumi vari e cioccolata) e anche del sud Italia come paste di mandorla di ogni genere. Insomma, un pò di Italia si incontra a Verona per i fortunati passanti. Altri luoghi in cui trovare il Natale veronese sono Cortile Mercato Vecchio, Via della Costa, Piazza Indipendenza, Lungadige San Giorgio, Castel San Pietro e San Zeno.

La gastronomia: Bigoli e non solo

Verona ha una tradizione culinaria molto importante e si può ritrovare dalla pasta ai dolci. Un piatto di pasta tipico sono sicuramente i bigoli con le sardele (sarebbero le sarde) o i bigoli con l’anatra.

I bigoli sono un tipo di pasta lunga, che ricordano gli spaghetti, ma sono più grossi e la loro porosita permette alla pasta di trattenere i sapori ed i sughetti che si abbinano.

Bollito con Pearà

Altro grande classico della cucina veronese è il bollito con Pearà, ossia un bollito a base di carne di manzo accompagnato da una salsa che si forma con midollo, brodo, pepe nero e formaggio. Una vera prelibatezza per il palato e per il corpo negli inverni freddi ed umidi lungo l’Adige.

Pasta e fasoi, Pastissada de caval e Polenta infasola

Una nota doverosa va alla pasta e fasoi (pasta e fagioli) di cui i veronesi, e non solo, sono davvero ghiotti. Alcuni piatti con la Valpolicella, il vino di Verona, sono la Pastissada de caval, ottenuto con carne di cavallo fatta macerare nel rosso della Valpolicella e aromatizzata con spezie e verdure, o la classica polenta infasola, ossia la classica polenta della pianura Padana che i veneti amano mangiare con i fagioli ben cotti.

Il Pandoro

Il pandoro è il principale e più famoso dolce veronese. Derivante dall’antenato e medievale Nadalin, il Pandoro fu realizzato per la prima volta nel 1894 da Domenico Melegatti, cha ancora oggi tra mille difficoltà è tra le principali aziende di produzione del pandoro, ed è un dolce slanciato, a base farina, uova, zucchero e burro. Sulla facciata del palazzo del laboratorio di Domenico Melegatti a corso Porta Borsari è ancora visibile l’insegna e i pandori che abbelliscono la facciata.

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