Napoli, allarme carceri: “Solo 2 su 2000 escono per lavorare”


NAPOLI – Stamane nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, si è svolta la presentazione del rapporto annuale delle attività svolte dall’Ufficio Garante delle persone detenute. Alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dell’Assessore delle politiche del Lavoro, Giovanni Pagano, Samuele Ciambriello ha parlato della crisi nelle carceri. In particolare preoccupa che su 2.101 detenuti, solo due escono per lavorare all’esterno.

Le parole di Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti: “La pandemia ha triplicato i problemi che già c’erano. Un anno e mezzo e i familiari non hanno ripreso le relazioni umane, sono stati interrotti i rapporti, i corsi di formazione, la scuola, tutto. Il detenuto, così, resta in cella per venti ore e poi le 4 ore d’aria. Conclude: “Gradualmente si torna alla normalità, ma abbiamo bisogno di incrementare le possibilità per i detenuti, altrimenti le carceri restano luoghi chiusi come ancora oggi sono Poggioreale e Secondigliano”.

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