Il viaggio nei cibi funzionali continua. Oggi parliamo della camomilla.
Chi di noi non ha mai fatto impacchi con la camomilla?
Come infuso o come olio essenziale, la camomilla ha proprietà calmanti, lenitive, antispastiche. È ricca di flavonodi antiossidanti e le mucillagini che sprigiona sono utili per calmare le contrazioni gastriche; é il rimedio più utilizzato per conciliare il sonno.
Può essere usate sia all’interno che all’esterno del nostro corpo: è un ottimo rimedio in caso di infiammazione da colon irritabile se assunta come infuso ed è altamente lenitiva nel momento in cui vengono fatti degli impacchi anche a livello delle emorroidi.
Funge da emoliente per la pelle irritata, per ulcere e lesioni; chi di noi non ha mai fatto impacchi con la camomilla per ridurre problemi di “raffreddore” all’occhio?
Il suo olio è un forte antinevralgico ed è utilissimo nella sciatalgia, nel torcicollo e nei reumatismi.
Attenzione però all’effetto paradosso!
Come sempre c’è un lato da tenere presente soprattutto per chi la utilizza prima di andare a dormire. Si chiama effetto paradosso: un infuso troppo carico o un eccesso di olio essenziale può determinare insonnia.
Inoltre esistono reazioni allergiche anche alla camomilla: orticaria da contatto, pollinosi (la camomilla appartiene alle Composite che sono noti allergeni) e ultimo non ultimo anche se molto raro lo shock anafilattico.
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