Giornata Mondiale della Poesia in compagnia di Maria Cristina Nascosi Sandri

Per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia (21 Marzo), ogni anno la nostra redazione propone una Maratona di Versi che si concretizza attraverso la pubblicazione dei componimenti dei nostri lettori. Chiunque desiderasse veder pubblicati i propri componimenti potrà in questi giorni inviarli al seguente indirizzo di posta elettronica: pragmaincontrailettori@gmail.com seguendo le indicazioni riportate qui.

Giornata Mondiale della Poesia in compagnia di Maria Cristina Nascosi Sandri

Oggi abbiamo il piacere di pubblicare i  componimenti della Prof.ssa Maria Cristina Nascosi Sandri, autrice, giornalista pubblicista, critico letterario, cinematografico ed artistico  – Membro S.I.L. et S.N.S. Traduttori –  Cine-Critico S.N.G.C.I. che ringraziamo per aver aderito al nostro progetto.

La Nascosi Sandri, nata a Ferrara, oltre ad aver al suo attivo decine e decine di pubblicazioni, da anni si dedica allo studio, alla ricerca ed alla conservazione della lingua, della storia, della cultura e della civiltà dialettale di Ferrara.

Maria Cristina Nascosi Sandri – Foto di Franco Sandri (AIRF)

Di seguito tre dei suoi magnifici componimenti intitolati: “Il giorno del ricordo”, “Una sera, quasi notte” e “Madre”.  Buona lettura!

 

Le Torri del Castello Estense di Ferrara

 

IL GIORNO DEL RICORDO (di Maria Cristina Nascosi Sandri – Ferrara)

I rami dell’albero

spoglio delle ultime foglie

cadute

alle folate di gelido vento,

si stagliano

in silhouette

contro il livido sole di stamane,

laggiú, dietro le Torri di Castello.

Una farfalla bianca sfaldeggia

tra aria e terra.

Il tuo piccolo fiocco di neve

è tornato per

portarti un saluto.

Tra poco s’unirà,

danzando sospeso,

a tanti altri piccoli

fiocchi di neve,

la festa della memoria,

il Giorno del Ricordo.

 

*** *** *** *** ***

 

UNA SERA, QUASI NOTTE… (di Maria Cristina Nascosi Sandri – Ferrara)

E d’improvviso la notte,

l’allunante limpida notte

di liquido inchiostro nero.

Le stelle brillavano

salvo una:

quella pulsava,

vibrava come cometa

ad annunciare

un antico gesto d’amore

dimenticato

ripetuto finalmente,

come se nulla

fosse accaduto.

*** *** *** *** ***

 

MADRE (di Maria Cristina Nascosi Sandri – Ferrara)

Eri una donna

e in un momento

sei diventata

solo

un ritratto,

una foto

da comodino,

simbolo sfocato

di tutto quello

che eri stata

per me,

nella mia vita.

Eri mia madre,

eri la mia vita.

 

 

 

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