Regione Lombardia – La Procura di Milano ha avviato più filoni d’inchiesta in tema Covid-19 inviando la Guardia di Finanza negli uffici della Regione Lombardia per acquisire dei documenti.
L’inchiesta è incentrata sul Pio Albergo Trivulzio
L’inchiesta dei giudici meneghini è incentrata sull’attività del Pio Albergo Trivulzio (casa di cura ormai celebre, suo malgrado, per il primo arresto effettuato, nel 1992, nell’ambito dell’inchiesta Mani Pulite, poi Tangentopoli) e di altre Rsa del capoluogo lombardo per la gestione di ospiti anziani e pazienti nell’emergenza Coronavirus.
Controlli incrociati degli atti di Regione e RSA
L’acquisizione di documenti al Pirellone è conseguenza di quella effettuata nei giorni scorsi nelle sedi delle suddette strutture. Gli inquirenti vogliono, evidentemente, svolgere dei controlli incrociati tra l’attività amministrativa dell’Ente presieduto da Fontana (le direttive emesse) e le modalità di gestione delle RSA. Solo negli uffici del Pio Albergo Trivulzio sono state sequestrate centinaia di cartelle cliniche.
Già indagati i vertici di diverse RSA
I controlli sui documenti, anche quelli riguardanti tamponi e mascherine, potranno durare anche diverse settimane. Nell’ambito dell’inchiesta in corso, i vertici di diverse Residenze Sanitarie Assistenziali milanesi, con molte persone decedute, sono già stati iscritti nel registro degli indagati.
Fonte: Ansa.it
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