Si continua a cercare i superstiti della Euroferry Olympia, la nave della compagnia napoletana Grimaldi Lines andata a fuoco venerdì notte tra la Grecia e l’Italia. Dei dispersi uno miracolosamente è stato ritrovato vivo. Si tratta di un ragazzo bielorusso di 21 anni che da due giorni era a poppa e sembra avesse perso ogni speranza di salvezza. Di un altro dei dispersi, purtroppo, è stato ritrovato il morto carbonizzato.
Mancano all’appello ancora 11 persone: 3 cittadini greci, 7 bulgari e un turco. Si lavora anche per scongiurare anche il rischio di inquinamento. Nei serbatoi della nave risultano esserci almeno 800 metri cubi di carburante e 23 tonnellate di merci pericolose. L’allarme sul rischio di inquinamento arriva dalla guardia costiera italiana che ha notato uno sversamento in mare.
Incendio nave Grimaldi, i reati di naufragio e attentato alla sicurezza dei trasporti
La magistratura ellenica che si occupa del caso ipotizza al momento i reati di naufragio e attentato alla sicurezza dei trasporti. Per accertare le responsabilità verranno ascoltati i sopravvissuti e tutti coloro che hanno potuto notare qualcosa di rilevante ai fini dell’indagine. Il comandante e alcuni membri dell’equipaggio sono stati già ascoltati dall’autorità giudiziaria.
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