“Lavoriamo in presenza, senza sé e senza ma. A settembre la scuola dovrà essere in presenza per tutti”. Queste le parole del ministro dell’Istruzione Bianchi, che ha ribadito l’importanza di avere gli studenti in classe, pur tenendo presente l’importanza avuta in passato con la DAD. Tante le perplessità da parte delle associazioni scolastiche e dei genitori, che vedono nella nuova variante Delta una nuova avanzata dei contagi. Perplessi anche i sindacati, che non riescono a vedere la scuola come luogo sicuro a distanza di più di un anno dalla pandemia.
In queste ore il Cts si è espresso sulla questione, specificando che il ritorno a scuola ci sarà con mascherine e distanziamento. Anche nelle università da settembre si punta al ritorno in presenza rispettando tutte le norme anti Covid-19. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca vuole il ritorno a scuola ad una condizione: vaccinazione di massa per tutti, altrimenti le scuole non riapriranno. Affermazione che ha generato molte polemiche.
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