Il giorno dopo – Granada Napoli 2 0
Il giorno dopo è un film del 1983 che descrive il giorno dopo la caduta di tre bombe atomiche in America. Per quanto non sia un granché dal punto di vista cinematografico, il film descrive molto bene la situazione immediatamente successiva una guerra atomica. Inoltre è diventato praticamente un modo di dire.
Granada Napoli è finita due a zero. Una catastrofe? No. Vero che il cammino verso gli ottavi si è fatto molto difficile, ma le tante assenze del Napoli (con Osimhen ed Insigne a mezzo servizio) dovranno contare qualcosa. In fondo quando il Napoli batté Atalanta e Roma (rispettivamente quattro a uno e quattro a zero) le vittorie vennero un po’ sminuite, soprattutto dalla stampa napoletana. Va detto che, in diverse trasmissioni sportive campane, venne addirittura criticata la vittoria per sei a zero contro la Fiorentina. “Non mi è piaciuto l’atteggiamento del Napoli, sull’uno a zero la Fiorentina ha preso una traversa” disse un conduttore di una trasmissione napoletana.
Tornando alla partita, il risultato è bugiardo. Non che il Napoli abbia meritato di vincere. Ma gli azzurri hanno pagato due minuti di black out, prendendo i due gol. Prima Di Lorenzo lascia completamente libero Yadel Herrera di colpire di testa. Un minuto dopo Politano (che uscirà infortunato anche lui) perde palla al limite, ripartenza fulminea del Granada, la difesa rincula troppo e Kenedy di sinistro fulmina Meret.
La condizione del Napoli si fa sentire, anche se, soprattutto nel secondo tempo, crea diverse azioni potenziali. Ma che manchi un po’ di fluidità in campo si vede. Prima Osimhen ostacola Elmas mentre il macedone sta per tirare. Poi è Rrhamani ad ostacolare il nigeriano, impedendo all’attaccante di colpire di testa.
E alla fine il risultato è quello: due a zero. Niente è perduto, ma adesso si fa difficile. E contro l’Atalanta, senza possibilità di recuperare, sarà un’altra partita difficile. E magari tentare qualche lancio lungo per Osimhen non è tanto sbagliato