<em>Napoli: I tifosi al San Paolo ritrovano Insigne, il gol, la semifinale e, cosa più importante, la vittoria. Il Napoli ci mette gioco e, cosa più importante, grinta. Insigne si comporta da capitano. Trascina la squadra, trascina il pubblico, corre per tutto il campo, segna. Non che gli altri siano da meno. Demme costruisce poco, ma lotta su ogni pallone. Stessa cosa Milik, che da un grande mano in difesa, ma si fa sentire anche in attacco. Sfortunato Lobotka che esce dopo ventidue minuti dopo l’espulsione di Hysai.
Comincia bene il Napoli. Dopo neanche due minuti Insigne si invola in area, supera Luis Felipe e di destro batte Strakosha.
Partita già in ghiaccio? Ma neanche per sogno. All’ottavo minuto Caicedo serve Milinkovic-Savic, gran sassata ma Ospina respinge. L’azione prosegue e Hysai colpisce al volta Caicedo con il piede. Per l’arbitro Massa è rigore, e anche ammonizione per il difensore albanese. Sul dischetto si presenta ovviamente Immobile ma il centravanti, al momento di calciare, scivola e mette il pallone in curva.
Al 20′ Hysai, già ammonito commette fallo su Immobile. Fallo inutile, l’attaccante era solo contro tre ed era a centrocampo, ma netto. Ed è secondo giallo, cioè espulsione. E a questo punto, come già detto, Lobotka viene sacrificato da Gattuso, giustamente, per Luperto. Tuttavia Lucas Leiva, forse per solidarietà, decide di commettere un’ingenuità anche lui. Prima stende Zielinski, Massa l’ammonisce, il brasiliano imita Balotelli e si becca un rosso diretto.
Nel secondo tempo la partita, già accesa, si infiamma ancora di più. Milik per un pelo non approfitta di uno scivolone (reale non metaforico) di Strakosha. Correa sostituisce Caicedo e si sente. Al 61′ proprio Correa serve Immobile che di piatto mette fuori. Passa un minuto e Milinkovic-Savic si fa rimpallare il tiro da Luperto, la palla finisce sui piedi di Immobile che batte Ospina ma è in fuorigioco. E la partita si anima ancora di più. Prima Milik colpisce il palo, poi Immobile, solo davanti ad Ospina, centra in pieno la traversa. Rovesciamento di fronte, Mario Rui, di destro, colpisce l’incrocio dei pali.
Al’88 secondo gol annullato alla Lazio. Da calcio d’angolo, tiro deviato da Lazzari, altro palo, Acerbi è lesto e segna ma è in fuorigioco. Gli ultimi minuti sono di fuoco. Glis chemi saltano del tutto, la Lazio attacca con foga, ma il Napoli si difende bene. E alla fine arriva la vittoria.
Vittoria importante, anche e soprattutto per il morale. Perché, se si gioca sempre così, i risultati arriveranno sicuramente. Sperando che non arrivi un altro crollo come quello di Firenza.
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