Il Siracusa Calcio batte la Roccacquadolcese e resta, in solitaria, al secondo posto

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Siracusa Calcio 1924 ssd vs Roccacquedolcese.

Stadio Nicola De Simone, ore 16,00.

Risultato finale: 3-2.

Marcatori: Ficarrotta (12′ PT e 34′ ST), Genovese (35′ PT), Mazouf Y. (43′ autorete), Mazouf M. (47′ ST)

Arbitro: Laganaro di Genova.

1° Assistente: Firera di Ragusa.

2° Assistente: Belfiore di Acireale

Spettatori: oltre 1200 tifosi locali nelle tribune e in Curva Anna.

Cielo coperto, terreno in buone condizioni.

Una partita strana per chi ieri era al De Simone ad assistere: vissuta con alti e bassi per le notizie che si susseguivano dai campi ‘rivali’ tra sconfitte iniziali e, vittorie e pareggi finali. Si rimescolano le carte solo per il secondo posto che il Siracusa ottiene in solitaria, avendo il Città di Taormina pareggiato in casa col Modica.

Ancora una volta, a far da protagonisti in campo, non sono i giocatori o le panchine, ma la terna arbitrale che, con diversi fuori programma, rischia di far saltare i nervi sugli spalti e tra le squadre.

Il Siracusa entra in campo con la sua solita determinazione, spinto dalla tifoseria locale che sta sentendo fortemente l’adrenalina delle ultime partite nel rush finale in cui ci si contende con l’Igea il podio per l’accesso diretto alla serie D.

Al 4′ corner battuto da Privitera per Ficarrotta che aggancia al limite dell’area e calcia di poco alto sulla traversa. All’8′ bagarre in area dell’Acquedolcese col portiere Caserta che si accartoccia e para sulla linea della porta togliendo la palla gol dai piedi di Porcaro. Il gol arriva puntualmente al 12′ con lo strepitoso Ficarrotta che, in pratica, fa tutto da solo ubriacando la difesa avversaria con una giocata delle sue, segnando un gol da manuale e mandando in visibilio il De Simone.

Al 19′ Fratantonio viene atterrato in area e il Direttore di gara indica il dischetto per il penalty che Savasta spreca mandando fuori clamorosamente. Al 34′ uno dei diversi episodi bui della partita; l’azione si svolge nell’area del Siracusa e tutto sembra esaurirsi in un nulla di fatto per la Roccacquedolcese ma per il Sig. Laganaro di Genova non è così: tira fuori il cartellino rosso per un inconsapevole Davide Pettinato e assegna il rigore agli ospiti attoniti quanto gli azzurri. Genovese ringrazia e segna un inaspettato pareggio.

Gli aretusei non ci stanno a perdere punti preziosi e, anche se in dieci, continuano il pressing. Lo show di Ficarrotta non è finito e con un assolo che trascina per l’ennesima volta nel panico gli avversari, costringe ad un’autorete Mazouf che riporta il Siracusa in vantaggio nonostante l’inferiorità numerica. Il primo tempo si chiude con un cross di Savasta per Fratantonio che manda fuori di un soffio.

Nella ripresa gli azzurri non mollano e, al 2′, è Iraci a riprovarci ma anche il suo tiro si perde alto sulla traversa. I primi trenta minuti scorrono in maniera veloce senza troppi problemi per Lumia (subentrato a Genovese tra i pali per la seconda giornata consecutiva). I quindici minuti finali, invece, si animano e, al 28′, il ‘solito fantastico’ Ficarrotta ruba palla in area avversaria, costringendo un difensore a respingere in modo rocambolesco ma provvidenziale.

Al 31′ è Arquin (subentrato ad Iraci) a dare spettacolo in area avversaria con una splendida rovesciata parata da Genovese. Un attimo dopo, su batti e ribatti arriva la doppietta di Ficarrotta che infila nella porta di dx il gol del 3-1, uscendo poco dopo tra i meritatissimi applausi del popolo aretuseo, estasiato dalle prodezze del fantasista azzurro.

Gli ospiti non sembrano voler cedere e, al 44′ Lumia si impegna in una doppia parata evitando la rete avversaria. Al 45′ Arquin, solo davanti al portiere fallisce il gol del poker azzurro ma sono gli ospiti ad approfittare di una svista della difesa accorciando le distanze a tempo abbondantemente scaduto. La partita si conclude con la vittoria del Siracusa che, con grinta e caparbietà, riesce a restare alle calcagna dell’Igea.

L’assenza di Pettinato crea un vuoto in difesa ma Giordano può degnamente sostituirlo, evitando pericolosi inserti che già con l’Igea hanno creato non pochi problemi e il Siracusa, nelle due finali che restano, non può permettersi altre defaillance.

Sabato si giocherà nuovamente in casa per il prefestivo pasquale contro Il Real Siracusa Belvedere.

a cura di: Carla Vallone

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