Inter – Fiorentina 2-1, le pagelle dei nerazzurri: Asamoah stecca contro Chiesa

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Inter – Fiorentina è finita 2-1, con i padroni di casa che conquistano la terza vittoria consecutiva tra Serie A e Champions League: le pagelle del match.

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INTER – FIORENTINA 2-1: GOL E ASSIST PER ICARDI

Torna al gol in Serie A Mauro Icardi, che su rigore (visto dal VAR) causato da Victor Hugo per fallo di mano, capitalizza al 45° un ottimo primo tempo della banda di Spalletti, che aveva creato diverse occasioni soprattutto con i due esterni Perisic e Candreva.
La Fiorentina invece dopo un buon inizio, in cui rimane da segnalare il palo di Mirallas con una conclusione dal limite, ha perso le distanze ed ha finito per concedere troppo spazio all’Inter.
Nel secondo tempo le cose cambiano, con la viola che appare più fresca dei padroni di casa ed alla distanza questo si fa sentire, con uno Chiesa in formato super a fare il mattatore, trovando anche il gol (con deviazione).
A regalare la vittoria all’Inter poi è un difensore, ovvero D’Ambrosio, che scambia con Icardi e brucia Lafont per il 2-1 finale.

INTER – FIORENTINA 2-1, LE PAGELLE DEI NERAZZURRI

HANDANOVIC: 6 – Bravo nel primo tempo quando ipnotizza Simeone compiendo una grande parata, ma con i piedi rischia più volte di fare grossi danni.

D’AMBROSIO: 6 – Segna, ma mostra anche oggi tutti i suoi limiti tecnici soprattutto quando è in proiezione offensiva. Copre discretamente la sua fascia di competenza, fino all’ingresso di Pjaca, che più volte lo salta troppo facilmente.

DE VRIJ: 6 – Tiene bene con Skriniar la vivacità di Simeone e gli inserimenti di Benassi e di Fernandes. Solido.

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SKRINIAR: 7.5 – Di lui ci si può fidare. Sempre. Quando tutto sembra perduto, con l’avversario lanciato verso la porta, c’è lui. Sfortunato in occasione del tiro di Chiesa, che complice una sua deviazione, pareggia momentaneamente i conti.

ASAMOAH: 5 – Prima vera insufficienza dal suo approdo a Milano, anche se è quantomeno “giustificata” dal fatto di essersi trovato di fronte uno Chiesa formato super, che avrebbe fatto ammattire in molti. Il ghanese sembrava in affanno anche dal punto di vista fisico: riposo in vista per il match con il Cagliari?

VECINO: 5 – Quando la palla arriva tra i suoi piedi regna la confusione. Va avanti con i rimpalli: se vanno bene la palla gli rimane tra i piedi, altrimenti la perde e partono contropiedi micidiali.

BROZOVIC: 7 – Se ripenso al giocatore di qualche mese fa ancora faccio fatica a spiegarmi i suoi miglioramenti sotto tutti i punti di vista. Adesso mi vengono i brividi a pensare a qualche partita senza di lui. E’ dappertutto, fa il doppio di chilometri degli altri, recupera il doppio dei palloni e fa il doppio dei passaggi. Si gioca in 12.

CANDREVA: 6.5 – Primo tempo da migliore in campo, essendo una continua spina nel fianco di Biraghi, ma ormai abbiamo imparato a conoscerlo: quando finisce la benzina (intorno all’ora di gioco) fa più danni che altro, così Spalletti lo tira giustamente fuori.

NAINGGOLAN: 6.5 – Non al massimo della forma, però si capisce che è un giocatore con qualità superiori alla media. Quando pressa lo fa con cognizione di causa, subisce molti falli utili a tener su la squadra, ed è il primo appoggio per esterni e centrocampisti.

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PERISIC: 4 – Come in molte altre occasioni, inguardabile. Quando entra in campo così (svogliato? Stanco?) fa tremare le mani ai molti presenti a San Siro ed a quelli sul divano di casa. Un paio di giocate nel primo tempo e poi il buio assoluto. 4 di fiducia.

ICARDI: 6.5 – Torna al gol in Serie A, ma soltanto su rigore, anche se poi i rigori si devono comunque segnare. Gioca leggermente di più con la squadra e cerca di farsi vedere per fare da sponda, e lo fa benissimo in occasione del secondo gol, quando scambia con D’Ambrosio mandandolo in porta. In crescita.

POLITANO: 5.5 – Al posto di Candreva per dare vivacità e freschezza sulla fascia, finisce per oscurarsi, prima a destra, poi a sinistra ed infine di nuovo a destra.

KEITA: 5.5 – Anche da lui ci si aspetta molto di più, perché uno con le sue qualità in 20 minuti, con gli avversari abbastanza stanchi, dovrebbe fare la differenza.

GAGLIARDINI: s.v.

SPALLETTI: 6.5 – La squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista, anche se fisicamente ha accusato le tante gare a distanza ravvicinata. Attenzione, perché il ciclo non è ancora finito: sabato c’è il Cagliari, mercoledì il PSV e poi l’altra domenica il match con la SPAL prima della pausa nazionali. Non sarà facile gestire le energie, perciò Spalletti dovrà fare affidamento all’intera rosa a sua disposizione.

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