La Sampdoria ribalta il Parma con un grande secondo tempo. Bonazzoli ancora decisivo

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La Sampdoria ribalta il Parma e ormai vede la salvezza. Una partita dai due volti quella del Tardini: un Parma arrembante e incisivo nel primo tempo, a fronte di una Sampdoria molle e passiva, incapace di fare due passaggi di fila e di uscire dalla propria metà campo; un secondo tempo in cui i ruoli si sono invertiti, perché Ranieri nell’intervallo non solo si sarà sicuramente fatto sentire ma ha anche effettuato due sostituzioni e apportato alcuni correttivi tattici che hanno cambiato il volto e l’atteggiamento della squadra. Per quanto riguarda il Parma, ha sicuramente pesato l’elemento psicologico, perché i ducali dopo la pausa forzata non si sono più ritrovati e lo testimoniano le 5 sconfitte nelle 6 partite precedenti a quella di oggi.

Primo tempo

Ranieri dà una chance a Chabot al posto del diffidato Colley. A centrocampo dentro Depaoli per Linetty, anch’egli in diffida. In attacco Ramirez va a far coppia con Quagliarella. Il Parma schiera l’ex Caprari nel suo tridente offensivo.

I padroni di casa iniziano a spron battuto e la Sampdoria praticamente non tocca palla nei primi 8 minuti. Che ci sia qualcosa che non va lo si intuisce soprattutto perché i blucerchiati non riescono a compattarsi e ripartire, con Quagliarella e Ramirez che non la vedono proprio. In difesa si balla abbastanza con i ducali che entrano da tutte le parti e arrivano facilmente in area. E al 18′ arriva il vantaggio parmense con Gervinho che controlla bene un pallone, dopo una papera di Bereszynski, che va a vuoto di testa, se lo aggiusta sul destro e, appena dentro l’area, fulmina Audero con una gran botta sotto la traversa.

La Sampdoria non reagisce, sembra invece in balìa dell’avversario che infatti raddoppia con l’ex Caprari dopo una mischia davanti ad Audero, bravo a respingere un primo tiro di Kulusevski, ma impotente sulla conclusione del piccolo attaccante; rapido controllo al VAR  e rete annullata per fuorigioco dello stesso Caprari all’inizio dell’azione (23′). La reazione della Sampdoria porta solo a un colpo di testa di Yoshida (38′) e a un tiro fuori misura di Quagliarella (40′).

Il secondo gol del Parma è solo rimandato e arriva poco dopo: Kulusevski se ne va sulla destra, entra in area e mette in mezzo basso, forte e teso; il pallone sbatte sul piede di Bereszynski e finisce in rete (40′). Una partita a senso unico fin qui.

Secondo tempo

Si riparte e ci si aspetta ben altra Sampdoria. Così accade. Anzitutto le sostituzioni: subito dentro Bonazzoli per Ramirez e, un po’ a sorpresa, Maroni per Depaoli. Cambia anche il modulo: centrocampo compatto a 3 e Maroni dietro le due punte. La Sampdoria ha la fortuna di trovare subito il gol per accorciare le distanze: su calcio d’angolo, battuto dallo stesso Maroni, Chabot incorna perfettamente e batte Sepe (3′); per il tedesco è il primo gol in Italia. Adesso c’è tutto un tempo per provare a recuperare. In campo c’è un’altra squadra: compatta, aggressiva e che lotta su ogni pallone. La partita adesso la fa la Sampdoria che chiude gli avversari nella loro metà campo. Per il Parma c’è solo il tempo per una punizione dal limite di Brugman, che colpisce la traversa (20′), poi il locali  progressivamente spariscono dal campo.

Al 9′ Quagliarella conclude ma un avversario devia. Poi è Bonazzoli a scaldare la sua classica rovesciata, ma senza fortuna (11′). Ora bisogna concretizzare e lo fa il capitano a coronamento di una tambureggiante azione al limite dell’area: servito da Thorsby, Quagliarella, pur pressato da tre avversari, riesce a piazzare un pallonetto all’incrocio dei pali opposto, non lasciando scampo a Sepe (24′). Un gran gol che lo porta a una sola marcatura dal mito doriano Gianluca Vialli.

C’è il tempo anche per vincerla e infatti la Sampdoria continua a premere sull’acceleratore anche perché il Parma non c’è più. I due attaccanti si cercano e si trovano a meraviglia e così arriva il gol del 3 a 2: Bonazzoli scambia con Quagliarella in area, gli detta il passaggio in profondità e il capitano fa filtrare magnificamente il pallone mettendo il compagno davanti al portiere; l’attaccante incrocia di sinistro e segna il suo quarto gol in tre partite (33′). Finisce così, dopo 5 minuti di recupero, con la Sampdoria in controllo che non corre più rischi.

Sampdoria: salvezza ormai a un passo

Con 5 vittorie nelle ultime 6 partite per la Sampdoria la salvezza è ormai solo questione di matematica. La squadra sta bene, è in crescita e….ora c’è il derby. Un derby anomalo, che va vinto senza guardare la classifica.

Il tabellino di Parma-Sampdoria

Parma          2    Sampdoria 3

Parma (4-3-3): Sepe; Laurini, Iacoponi, Gagliolo (34′ s.t. Dermaku) Pezzella; Hernani (18′ s.t. Barillà), Brugman, Kurtic (34′ s.t. Siligardi); Kulusevski, Gervinho (37′ s.t. Karamoh), Caprari (18′ s.t. Inglese).
A dispozione: Colombi, Regini, Kosznovsky, Balogh, Sprocati.
Allenatore: D’Aversa.

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Chabot, Murru; Depaoli (1′ s.t. Maroni), Thorsby, Ekdal, Jankto; Ramírez (1′ s.t. Bonazzoli), Quagliarella (46′ s.t. Gabbiadini).
A disposizione: Seculin, Augello, Linetty, Colley, Askildsen, La Gumina, Tonelli, Léris, Bertolacci.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: De Meo di Foggia e Bottegoni di Terni.
Quarto ufficiale: Sacchi di Macerata.
VAR: Manganiello di Pinerolo.
AVAR: Liberti di Pisa.

Reti: p.t. 18′ Gervinho, 40′ Bereszynski aut.; s.t. 3′ Chabot, 24′ Quagliarella, 33′ Bonazzoli.

Note: ammonito al 7′ s.t. Ekdal per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

 

Dati tabellino tratti da www.sampdoria.it

 

 

 

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