Salernitana – Posticipo del lunedì sera all’Arechi con la Salernitana all’assalto del primato in classifica contro la Cremonese di Bisoli, fanalino di coda del campionato cadetto.
Castori schiera i suoi ragazzi col 4-4-2. Cremonese che però parte a razzo, passando in vantaggio al 1′ con un gran goal di Valzania che indovina l’angolo basso alla destra di Belec. Ed i lombardi rischiano di raddoppiare subito dopo.
La Salernitana cerca di scuotersi. Si fa vedere con una punizione al 14′ con Lopez, ma la palla è alta.
I granata pagano l’assenza in campo di Cicerelli e Lombardi sulle corsie esterne, né riescono a manovrare a centrocampo. Miracolo di Belec al 25′ su Ravanelli. E come sempre accade nel calcio, all’improvviso, avviene ciò che non ti aspetti: pareggio dei granata al 28′ con Milan Djuric, imbeccato da un tiro-cross di Tutino.
Reazione degli ospiti con Terranova sul quale Belec compie un autentico miracolo.
Finisce così 1-1 con poca Salernitana e molta Cremonese.
Tuttavia gli ospiti sono apparsi piuttosto fallosi e sono stati graziati più volte dall’incerto Ros che più di una volta avrebbe dovuto espellere qualche giocatore grigiorosso .
Nella ripresa i granata appaiono subito essere messi meglio in campo e determinante si rivela l’ingresso di un pimpante Cicerelli al posto di uno spento Anderson . Importante anche l’ingresso di Dziczek al posto di un abulico Capezzi.
Ĺa Cremonese appare non più pericolosa come nel primo tempo e col passare dei minuti emergono sempre più Djuric e compagni.
E da un’azione combinata al 24′ su cross di Lopez arriva il raddoppio di Kuspiz che di testa fulmina l’incolpevole Volpe . Risultato ribaltato e granata che controllano agevolmente il risultato nonostante i disperati quanto convulsi attacchi degli ospiti.
Dopo 4 minuti di recupero la partita termina così con la vittoria dei granata per 2-1 e che cinicamente vince ed agguanta l’Empoli in vetta alla classifica.
D’altro canto la Cremonese, dopo aver prodotto tanto nel primo tempo, va via con la bocca amara e con la panchina di Bisoli sempre più in bilico.