47 metri – Uncaged, trama e recensione

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47 metri – Uncaged – Il lavoro dello speleologo marino Grant (John Corbett) lo costringe a trasferirsi con la famiglia in Messico, precisamente nello Yucatán. Le due sorellastre Mia (Sophie Nélisse) e Sasha (Corinne Foxx) vivono un rapporto non facile fatto di alti e bassi, con la prima anche vittima di bullismo a scuola. Quando il padre regala loro due biglietti per ammirare gli squali da un sottomarino le due ragazze finiscono invece con le coetanee Alexa (Brianne Tju) e Nicole (Sistine Stallone) ad esplorare una città sommersa dalle acque costruita dai Maya. Come prevedibile non tutto filerà per il verso giusto e le quattro ragazze si troveranno a tu per tu con degli squali bianchi.

47 metri – Uncaged, recensione

Il lungometraggio è un sequel che solo per certi aspetti (le due protagoniste sono nuovamente due sorelle) si ricongiunge al suo predecessore di successo, sempre diretto da Johannes Roberts. Questa volta i 47 metri di profondità sono “Uncaged”, vale a dire senza gabbia, sostituita da antiche mura ugualmente claustrofobiche, specie quando l’ossigeno comincia a scarseggiare. Il regista inglese riesce a spiazzare e colpire nuovamente lo spettatore anche grazie ad un’ambientazione suggestiva come quella della città Maya posta negli abissi. Nel momento culminante dell’opera la tensione viene mantenuta al livello giusto ma l’intero script si mantiene abbastanza solido e verosimile, con l’idea vincente di optare per squali ciechi in quanto evolutisi nel buio delle caverne. Per il resto ancora una volta le protagoniste fanno di tutto per andare a cacciarsi nei guai in maniera anche irrazionale, come da cliché del genere in esame.

Tra i meriti maggiori del film vanno annoverati un certo utilizzo ricercato della musica orchestrale e non solo specie nei momenti di suspense, il giocare con i colori nelle profondità marine, la resa sostanzialmente realistica degli effetti speciali legati agli squali e un finale incalzante che piazza un colpo di scena dopo l’altro fino ai titoli di coda. Non viene cercata ossessivamente la scorciatoia del sangue in bella mostra ma si punta a fare il giro più lungo attraverso dinamiche da thriller. Dove si poteva far meglio? Probabilmente nell’intensità delle interpretazioni, che comunque si appoggiano ad una trama che funge unicamente da preparazione al brivido senza sfruttare al meglio le diverse potenzialità fornite dal soggetto. Nel cast c’è anche Sistine Stallone, figlia del celebre Sylvester.

Novanta minuti di discreto intrattenimento, in pieno mood estivo da godersi sul divano di casa, magari con la giusta compagnia. “47 metri – Uncaged” è disponibile in streaming on demand dal 24 luglio 2020 su Sky Primafila, Google Play, Apple Tv, Playstation Video, Microsoft, Chili, iTunes Store, Rakuten TV e Prime Video.

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