“Doctor Strange nel Multiverso della Follia”, trama e recensione

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“Doctor Strange nel Multiverso della Follia” – Reduce da incubi inquietanti Stephen Strange (Benedict Cumberbatch) va al matrimonio di Christine (Rachel McAdams), dove la comparsa di un mostro materializza proprio quegli incubi. In particolare ad essere inseguita è la ragazzina America Chavez (Xochitl Gomez) e ciò che le dà la caccia proviene dal multiverso. Per aiutarla Strange si rivolgerà insieme a Wong (Benedict Wong) a Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), alias Scarlet Witch, ancora addolorata dal suo pesante lutto.

“Doctor Strange nel Multiverso della Follia”, recensione

Con ancora negli occhi e nella mente l’affascinante intreccio di “Spider-Man: No Way Home” (che abbiamo recensito qui) il pubblico si sta già riversando in massa nelle sale per ammirare il film numero ventotto del Marvel Cinematic Universe. Questa volta Doctor Strange, a sei anni dal primo lungometraggio a lui dedicato, deve addentrarsi nel multiverso per combattere un nuovo antagonista.

Ci mette tanto del suo la regia di Sam Raimi e parliamo nello specifico dell’impronta horror e alquanto splatter e dei frenetici movimenti di macchina nelle scene d’azione, all’insegna della pura spettacolarità. Il tutto fuso perfettamente con i classici stilemi Marvel, in un matrimonio che si spera prosegua. Il segreto si rivela l’equilibrio tra il sovvertire quelle che sembravano regole immutabili, come l’avversione al sangue, e l’adesione ad una certa tipologia di racconto. A Raimi è stata concessa una certa quota di anarchia ma il regista della trilogia de “La casa” ha saputo favorire comunque le esigenze legate al botteghino.

Grande rilievo è dato anche alla colonna sonora di Danny Elfman. A legare gli eventi a volte anche troppo fantastici la recitazione impeccabile di Cumberbatch e quella di Elizabeth Olsen, con un suo spazio importante dopo gli eventi raccontati dalla serie “Wandavision”. Al di sopra di tutto rileviamo un grande impatto visivo, in un mix di generi quasi sempre equilibrato.

La sceneggiatura firmata da Michael Waldron (già autore della serie “Loki”) dà vita a una narrazione articolata, con più dimensioni comunque illustrate adeguatamente. D’altronde il multiverso serve a Strange e a Scarlet a conoscere meglio la loro identità attraverso versioni ed evoluzioni diverse di loro stessi. E qualcosa di simile lo abbiamo visto proprio di recente nel già citato “Spider-Man: No Way Home”. Attesissimo il capitolo successivo dell’universo Marvel: “Thor: Love and Thunder” diretto da Taika Waititi, di cui è stato recentemente rilasciato il trailer e che approderà sui nostri schermi il prossimo 6 luglio.

“Doctor Strange nel Multiverso della Follia” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 4 maggio 2022.

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