NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – sabato 29 giugno

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – sabato 29 giugno. Il programma

Comunicato stampa

“Sabato 29 giugno prosegue la programmazione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, che presenta, in prima assoluta al Teatro Nuovo ore 21.00, lo spettacolo Coltelli nelle galline, testo del pluripremiato drammaturgo scozzese David Harrower, per la regia di Andrée Ruth Shammah con la collaborazione artistica di Isa Traversi. Eva Riccobono, interprete della Giovane Donna, di cui non verrà mai pronunciato il nome (ma scritto senza che il pubblico possa leggerlo), porta in scena la freschezza e la purezza di un personaggio femminile colto nel suo percorso di formazione. Gli interpreti maschili, Alberto Astorri, nel ruolo di William, marito della Giovane Donna, e Pietro Micci, il mugnaio Gilbert che sedurrà in maniera non scontata la mente della protagonista, presentano due sfere del maschile che si fanno simbolo di due mondi, epoche e sensibilità diametralmente opposti. Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro Franco Parenti e Fondazione Campania deiFestival – Napoli Teatro Festival Italia.
Replicano ore 18, al Teatro Politeama, Kanata – Épisode I – La controverse, con gli attori del Théâtre du Soleil, diretti da Robert Lepage; ore 18.00, 20.00 e 21.30 a Palazzo Fondi, lo spettacolo del Teatro de los Sentidos Reneixer, diretto da Enrique Vargas; ore 19.00 alla Sala Assoli, Slap and Tickle, della performer inglese Liz Aggiss; ore 21.00 al Teatro Grande di PompeiEdipo a Colono, scritto da Ruggero Cappuccio dall’opera di Sofocle e diretto da Rimas Tuminas.
La serata di eventi si conclude alle 22.30 nel Giardino Romantico di Palazzo Reale con la rassegna Drammaturgia per il cinema, a cura di Roberto D’Avascio per Arci Movie, che presenta Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani.

La prima assoluta al Napoli Teatro Festival Italia dello spettacolo Coltelli nelle galline (in scena al Teatro Nuovo ore 21.00) nella traduzione di Monica Capuani e Andrée Ruth Shammah, quest’ultima anche regista dell’allestimento, si basa sul primo testo del pluripremiato drammaturgo scozzese David Harrower: nel suo linguaggio inventato, e nella riflessione che ruota intorno alla natura stessa del linguaggio, il testo rivela una potenza dalla forte risonanza contemporanea. La regia di Andrée Ruth Shammah invade i confini dell’universo rurale e arcaico delineato dall’autore, nella prospettiva della ricerca di un’esperienza forte, dove l’indagine e la scoperta della pronuncia della Parola svelano l’origine più pura del teatro. La scena, firmata da Margherita Palli, si sviluppa su due livelli, raccontando sia il contesto rurale nel quale è ambientata la vicenda che ruota intorno ai tre personaggi, tramite la presenza sul palco di modellini in scala dei luoghi del testo, agiti dagli stessi attori, sia la sua eco contemporanea con uno spazio scenico caratterizzato da una forte stilizzazione. Saranno i video, per la collaborazione di Luca Scarzella, così come le musiche di Michele Tadini e le luci di Camilla Piccioni, ad accompagnare lo spettatore in un percorso che muove da un realismo quasi filologico verso un’astrazione del sentire. Eva Riccobono, interprete della Giovane Donna, di cui non verrà mai pronunciato il nome (ma scritto senza che il pubblico possa leggerlo), porta in scena, stimolata nella sua fisicità dal lavoro corpo a corpo di Isa Traversi, la freschezza e la purezza di un personaggio femminile colto nel suo percorso di formazione. Gli interpreti maschili, Alberto Astorri, nel ruolo di William, marito della Giovane Donna, e Pietro Micci, il mugnaio Gilbert che sedurrà in maniera non scontata la mente della protagonista, presentano due sfere del maschile che si fanno simbolo di due mondi, epoche e sensibilità diametralmente opposti. Uno spettacolo insolito nel percorso artistico di Andrée Ruth Shammah che coglie la sfida lanciata da questo testo per il quale ha provato subito una forte fascinazione per la potenza della scrittura, poetica e carnale allo stesso tempo, e per il disegno dei tre personaggi, tre vite autonome, tre solitudini a confronto così primitive e originali. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Franco Parenti e Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. Replica domenica 30 giugno ore 19.00.

Nuovo appuntamento alle 22.30 nel Giardino Romantico di Palazzo Reale con la rassegna Drammaturgia per il cinema, a cura di Roberto D’Avascio per Arci Movie, che presenta il film Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani.

Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 – 19.00
mail: biglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626

Intero € 8,00
ridotto under 30 – over 65 € 5,00
Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00
Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale

Per informazioni www.napoliteatrofestival.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

PUBBLICITA

LEGGI ANCHE

Gasperini e Allegri – Perché tenere l’uno e non l’altro?

Gasperini, dopo la vittoria per 3 a 0 contro il Marsiglia, ha raggiunto un record: l'Atalanta giocherà la sua prima finale Europea, contro l'Olympiakos. Un traguardo incredibile, soprattutto per un altro motivo. Gasperini allena la squadra bergamasca da ben otto anni. E, a detta del presidente Percassi, lo farà ancora (per almeno altri due anni). A dimostrazione che la continuità, alla fine, paga. E, sulla Gazzetta dello Sport, il giornalista Alessandro Vocalelli ha scritto un articolo dal titolo eloquente "La lezione di Gasp e dell'Atalanta: ha davvero senso licenziare Allegri e Pioli?". Indubbiamente mantenere allenatore è importante. Eppure è altrettanto giusto esonerare Allegri.

Politica: Tempesta per Toti in Liguria

Durante la campagna elettorale per le Europee, il centro destra si trova a dover affrontare la conseguenze dell’inchiesta giudiziaria in Liguria, che ha portato agli arresti domiciliari nei confronti del presidente della giunta regionale Giovanni Toti.

Ponticelli, 48 milioni di banconote false già pronte

Blitz, scattato all'alba di ieri a Ponticelli. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma hanno sottoposto a fermo sette persone.

Detti napoletani: Jennere e nepute, chelle ca fai è tutto perduto

Risuona una grande amarezza nel detto napoletano "Jennere e nepute, chelle ca fai è tutto perduto" (Tutto ciò che si fa per generi e nipoti è tutto perduto), ma anche una grande saggezza.

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA