Nocera, alla scoperta del Castello di Fienga

NOCERA INFERIORE – Il castello che andremo ad approfondire in quest’articolo è il Castello del Parco Fienga. L’imponente struttura medievale è il simbolo della città campana. Costruito intorno al 984, il castello è costituito da una struttura abbastanza semplice: una fortezza “recintata” intorno ad un giardino. Fu costruito secondo una recinzione esagonale, circondato da alcune torri. Tra i castelli più belli dell’epoca federiciana, apparteneva alla famiglia dei Filangieri.

Castello di Fienga, luogo di Carlo Martello e Boccaccio

Composto da una serie di stanze, intorno il XI secolo venivano utilizzate come prigioni. In una di queste, venne tenuta prigioniera Elena degli Angeli, vedova di Re Manfredi di Svevia. Intorno al 1300 la fortezza nocerina appartenne a Carlo Martello, amico di Dante Alighieri, che rese il castello un’autentica fortezza impenetrabile; vennero costruite nuove cinte murarie per fermare le avanzate nemiche. Sempre intorno al 1300, la proprietà venne ceduta da Giovanna I (assieme alla città di Nocera) al ricco fiorentino Niccolò Acciaiuoli, che ospitò nel castello Giovanni Boccaccio durante la sua permanenza in Campania.

Castello di Fienga, tra modifiche e passaggi di proprietà

Il castello cadde lentamente in disuso, non venendo più utilizzato come sistema difensivo, per poi essere “ripreso” 200 anni più tardi, nel 1500, precisamente il 1521, quando il ricco duca Tiberio Carafa acquistò l’imponente fortezza assieme alla stessa città di Nocera. Da questo momento in poi il castello perde la sua connotazione originaria di struttura difensiva. Il duca di Nocera, Tiberio Carafa, trasformò il giardino perimetrale del castello in uno spazio per la caccia ai cervi; e si recava spesso a Nocera per passare le vacanze estive.

Dopo la morte del duca, cadde in disuso per poi essere riacquistato nel 1800 da parte di ricchi baroni de Guidobaldi. Demolita un’ala del castello per costruire ville residenziali, la struttura passa poi alla famiglia dei Fienga, che demolirono una parte del castello (quella sud) per costruire il palazzo che vediamo oggi. Da qui il castello prende attualmente il nome di Castello di Fienga.


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