Difendersi da uno stalker – Le misure cautelari

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Sempre più spesso i fatti di cronaca raccontano storie di stalking finite, purtroppo, in tragedia. Si tratta nella maggior parte dei casi di vittime lasciate sole o mal tutelate. Conoscere i mezzi che la legge mette a disposizione per proteggere le vittime di stalking rappresenta sicuramente il primo passo per proteggersi.

Cosa prevede la legge per proteggere le vittime di stalking dai propri persecutori?

Al fine di evitare che uno stalker possa commettere atti di violenza e/o altro tipo di molestie nei confronti della vittima, il codice prevede la possibilità che, in presenza di un grave quadro indiziario, egli possa essere sottoposto a specifiche misure cautelari.

Tali strumenti di contrasto sono principalmente:

il divieto di comunicazione ed il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa e dai suoi familiari (ad esempio abitazione, luogo di lavoro, scuola, palestra ecc.);

Con tale strumento cautelare, disciplinato dall’art. 282 ter cpp, si fa divieto al destinatario di avvicinarsi a luoghi determinati, che siano frequentati abitualmente dalla persona offesa, oppure gli si impone di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o dalla vittima.

In presenza di particolari esigenze di tutela, tale prescrizione è riferibile anche ai prossimi congiunti della persona offesa, nonché a persone con la stessa conviventi o comunque legate da relazione affettiva.

– l’ammonimento del Questore

Nei casi ritenuti meno gravi, la vittima di stalking, prima di sporgere querela, può anche rivolgersi alla polizia affinché il Questore, una volta assunte le dovute e necessarie informazioni, ammonisca oralmente lo stalker invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge.

Per avanzare istanza di ammonimento occorre che la vittima esponga i fatti indicando anche le generalità di eventuali testimoni.
Qualora il persecutore ammonito non si attenga all’invito formulato dall’autorità, si procede d’ufficio alla denuncia penale.
Pertanto, lo stalker verrà perseguito penalmente senza la necessità che la vittima presenti querela e, in caso di condanna, vi sarà un aumento di pena.

Attenzione!

Gli stalker non sono tutti uguali. Hanno personalità diverse e pertanto agiscono con modalità diverse. Per questo motivo, non in tutti i casi sono ravvisabili gli estremi di reato. Se si è vittime di persecuzioni, minacce e/o molestie è sempre opportuno farsi assistere da un legale competente che possa fornire l’assistenza necessaria al caso.

Per ulteriori approfondimenti vedi:

Stalking, quando scatta il reato?

Gratuito patrocinio per le vittime di maltrattamenti, violenza sessuale e stalking

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