Galleria Borghese, il sogno di Scipione Caffarelli-Borghese


1605 – Scipione Caffarelli-Borghese è il Signore di Roma. Suo zio, Camillo, salendo al soglio pontificio nelle vesti di Papa Paolo V, ha pensato proprio a tutto: oltre un’istruzione elitaria, ”lo ha creato” Cardinale a soli ventinove anni.

E’ così che l’eclettico, illuminato ed ormai Cardinale, Scipione, ricoprendo un ruolo mai più adeguato: segretariato del Papa, accumula una immane fortuna con cui acquista, dopodiché unifica, alcuni appezzamenti di terra nel centro di Roma.

Una fortuna nelle mani di un visionario che insegue tutta la vita un sogno: costruire una ”dimora” che possa accogliere una delle collezioni d’arte più straordinarie del suo tempo; un sogno avveratosi, anche, grazie all’aiuto di altre due importanti menti illuminate, l’architetto Flaminio Ponzio e la scultrice ed architetta Flaminia Trivulzio Borghese.

 

1613 – Dopo anni di lavori e di interventi di risanamento del parco, nasce un luogo magico non solo per le straordinarie opere in esso contenute, ma, per la sua stessa bellezza;uno scrigno nascosto all’interno di Villa Borghese, il lussureggiante giardino al centro di Roma che accoglie i visitatori per introdurli in una dimensione magica fatta di natura e di arte; i sentieri tortuosi e gli alberi maestosi fanno da quinta scenica ad antiche statue e fontane ornamentali; qui il tempo non scorre, è immobile: un incanto senza fine. La giusta cornice, dunque, per opere che restano pietre miliari della Storia dell’Arte.

E’ tra queste sale che Bernini studia la classicità delle statue romane ed è lo stesso Scipione a mettergli di fronte il primo blocco di marmo da cui prende vita il gruppo scultoreo: “Enea, Anchise ed Ascanio”. Qui restano poi, le testimonianze del marmo che non è più pietra, ma materia viva da cui prendono vita i corpi di Proserpina e Ade, David, Apollo e Dafne.

Per tutta la vita, poi, non distoglie mai l’attenzione da Michelangelo Merisi: Caravaggio, ne segue la carriera, lo percepisce geniale e puramente verista,contrariamente a quelli del suo tempo. Qui restano: San Girolamo, Bacco, il David con la testa di Golia, il giovane con la canestra di frutta, la Madonna dei palafrenieri.

Caravaggio a Villa Borghese

1619 – Il Signore di Roma ha rincorso un sogno ormai diventato realtà: uno scrigno dal valore inestimabile e per rendersi conto se ciò che ha fortemente voluto è qualcosa di veramente grande, decide di condividerlo; così, mosso dalla sua proverbiale e infinita lungimiranza apre le porte della sua dimora al pubblico: “Galleria Borghese” è il primo museo al mondo.

(foto da Wikipedia)

spot_img

LEGGI ANCHE

Italia una serata amara contro la Germania

La Nazionale azzurra di Luciano Spalletti si sveglia tardi. Nasce una partita divertente e tutta da raccontare. Finisce 3 a 3. Spalletti decide di inserire...

Serie D: i risultati della 28^ giornata

SERIE D Girone D – 28ª Giornata ore 14.30 Cittadella Vis Modena-Sammaurese 0-1 (22′ Ravaioli) Corticella-Fiorenzuola 2-1 (1′ Rizzi, 63′ Oboe, 75′ Manara) Forlì-Ravenna 3-2 (43′ Falasca, 50′ Trombetta, 79′ Guida, 84′...

spot_img
Castellammare di Stabia (NA)
081 874 42 06 - 347 132 66 64
spot_img

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA