I casi di intossicazione registrati ieri in Campania destano molta preoccupazione. Oltre dieci persone sono state ricoverate per avvelenamento per aver consumato spinaci contaminati da mandragora. Ma cos’è la mandragora?
Cos’è la mandragora?
Qualcuno ne aveva già sentito parlare perché tale pianta viene menzionata nella saga di Harry Potter. Si tratta di una pianta molto diffusa in tutte le zone del Mediterraneo. E’ caratterizzata da foglie lunghe verdi, molto simili a quelle di spinaci, bietole e borragine, ma è estremamente velenosa e tossica per l’uomo.
Se ingerita può provocare diversi sintomi dopo appena un’ora dall’assunzione. Vista offuscata, vertigini, mal di testa, vomito, allucinazioni, delirio, tachicardia, secchezza della bocca e aumento della temperatura corporea solo per citarne alcuni.
La leggenda della mandragora
Alla mandragora è legata una leggenda secondo la quale la pianta, nell’attimo in cui viene estratta dal terreno, urlerebbe. Un grido talmente acuto da essere in grado di uccidere un uomo. Ciò, in quanto la mandragora veniva considerata una creatura a metà tra il regno vegetale e quello animale.
Sulla base di tale leggenda, nella commedia di Machiavelli intitolata proprio “La Mandragora”, viene narrata un metodo per raccoglierla in sicurezza, ovvero legarla al guinzaglio di un cane. Un metodo sicuro per l’uomo, ma non certo per il cane che, correndo e sdradicando la pianta, morirebbe nel sentirne l’urlo.