Semi di Lino: perle per la salute


I semi di lino sono delle vere risorse di numerosi nutrienti: ricchi di vitamine del complesso B (in particolare B1 e B2) ed E, e anche di minerali come fosforo, rame, magnesio, manganese

La caratteristica più importante riguarda però la notevole quantità di lignani che sono potenti anticancerogeni, ma soprattutto i semi di lino costituiscono la maggiore fonte di acido alfa-linolenico ovvero un acido grasso essenziale (detto così perchè non può essere sintetizzato dal nostro organismo) della famiglia degli omega-3.

Questi acidi grassi omega-3 e omega-6 accelerano il metabolismo e contribuiscono a far percepire al corpo la sensazione di sazietà dopo mangiato. Il lino può anche contribuire a ridurre la voglia di piluccare. La maggior parte dei nutrizionisti consiglia di mangiare semi di lino macinati, poiché più facilmente digeribili.

Conosciuti da sempre per le loro proprietà emollienti e protettive, i semi di lino sono molto utili per combattere infiammazioni interne(ottimi ad esempio in caso di cistite) o esterne a livello epidermico.

Un altro principio benefico dei semi di lino è dato dall’alta percentuale di mucillagini. Queste sostanze di origine vegetale hanno un potere lassativo e sono coadiuvanti nella prevenzione della stipsi.

I semi di lino, infatti, rientrano tra gli integratori alimentari contro la stitichezza, anche se non sono da considerarsi lassativi, ma emollienti intestinali che ne regolano la motilità. In questo modo l’intestino riattiva la peristalsi e consente la defecazione.

I semi di lino per questa loro proprietà svolgono un’azione lenitiva e rinfrescante della flora intestinale e possono essere utilizzati anche per tempi prolungati senza effetti indesiderati o dipendenze funzionali.

 

Al fine di poter godere della presenza benefica di omega-3 nei semi di lino, essi andrebbero tritati con l’aiuto di un macinacaffè o frantumati in un mortaio e consumati immediatamente, in modo che non si deteriorino con il trascorrere del tempo e a causa dell’esposizione alla luce. Proprio per questo motivo è preferibile conservare i semi di lino ancora intatti in un luogo buio, asciutto e riparato dai raggi solari e dal calore. I semi di lino triturati possono essere conservati in frigorifero per tempi molto brevi, affinché non perdano le loro proprietà benefiche, che possono inoltre essere alterate dalla cottura.

A proposito di RICETTE

Ecco un modo “particolare” di utilizzare i semi di lino realizzando una torta. Nel caso specifico si tratta di una torta di mele cosiddetta vegana, reallizzata con la farina integrale e proprio i semi di lino pastellati; gli Omega 3 contenuti in essi sono l’ideale per fornire la giusta “pulizia” al nostro corpo dopo l’accumulo di “scorie” invernali.

Ingredienti:

300 g di farina 2 o integrale
3 cucchiai di semi di lino e 3 cucchiai di acqua
3 cucchiai olio evo (extra vergine d’oliva)
1 bicchiere e mezzo di acqua aromatizzata con la buccia grattugiata di un limone
150 g di zucchero di canna grezzo
2 mele grandi
1 pizzico di cannella (a piacere)
mezza bustina di lievito vanigliato

Preparazione:

Portate il forno alla temperatura di 180 gradi. Mettete l’acqua alle bucce di limone posizionate in una terrina, insieme con l’olio, lo zucchero di canna e la pastella che si ottiene frullando nel mixer i semi di lino con l’acqua. Mescolate tutto con una frusta. Incorporate gradualmente la farina integrale, sempre mescolando con la frusta; poi,  unite il lievito e, poco prima di versare il composto in uno stampo per dolci in silicone o foderato con carta da forno,  aggiungete la mela tagliata a lamelle. Livellate il composto nello stampino, sbattere la teglia su un piano per eliminare le bolle d’aria e mettete in forno. A questo punto, la temperatura del forno deve essere portata a 160 gradi e bisogna far cuocere per circa 45 minuti. Finita la cottura, lasciate raffreddare prima di servire il piatto a tavola. Buon appetito!

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