La CaciOsteria di Picinisco è un locale dedicato al formaggio. Il titolare, Loreto, è anche allevatore e proprietario del Caseificio Pacitti, quindi la filiera dei prodotti che offre è completa.
Siamo stati invitati a cena poiché ospiti del B&b di Loreto (Casa Lawrence), ma anche perché quasi tutti i ristoranti del paese sono chiusi.
Dal bar ci siamo trasferiti alla CaciOsteria con alcuni amici. L’atmosfera era internazionale, poiché c’erano persone del posto, uno scozzese, una irlandese, una australiana (che hanno tutti scelto di vivere a Picinisco) e degli altri italiani.
I prodotti erano tutti del posto, dal pane con lievito madre, alle salsicce (salumi preparati dalla Locanda di Arturo) al prosciutto crudo di un paese vicino, fino ai vini.
Il rosso Bivi! prodotto da Elena Sinibaldi, celebra l’identità femminile, stigmatizza la violenza contro le donne, e l’etichetta spiega il mito della nascita della donna dal fianco di Adamo (dal fianco per essere eguale, sotto al braccio per esser protetta, dal lato del cuore per esser amata…).
L’acqua proviene dalla montagna, fonte Scopella, ed è naturalmente pura e fresca.
Tra i formaggi spiccano il Conciato di San Vittore, creato anticamente dai pastori in Transumanza (il pascolo prolungato degli animali sulla catena Appenninica durante I mesi caldi). Sprovvisti di sale, come antisettico usarono spezie ed erbe spontanee (14 in tutto) che oltre a preservare il formaggio gli danno sapore. E la Marzolina, un formaggetto di capra, presidio SlowFood, qui conservato due anni sotto olio.
Ma a cosa servirebbe la cultura Casearia ed Enologica senza condivisione e convivialità? Sarebbe un esercizio sterile.
Diventato invece fecondo con nuove amicizie, poiché molti passanti, non sapendo dove andare a mangiare si affacciavano alle vetrine della CaciOsteria attirati da luci e rumori e si univano al gruppo.
È così che abbiamo chiuso in amicizia e condivisione assaggiando per ultimi un Limoncello fatto da David lo scozzese, ed un ottimo Whiskey torbato.
Il sapore della spontaneità è inimitabile e lascia bei ricordi.
Il video racconta forse meglio delle parole queste storie poiché costellato dei rumori della tavola, dei sorrisi dei commensali.
